Se un tempo la cucina era il regno delle massaie che si occupavano di soddisfare le esigenze alimentari familiari, ultimamente si è evoluta in una vera e propria arte che affonda le sue radici nella cultura e nella tradizione di ogni paese.
Con gli anni, l’interesse per la gastronomia è cresciuto esponenzialmente, e dalla cucina delle nonne si è passati a una ricerca di gusti e tecniche sempre più evolute che ha spinto molte persone a voler migliorare le proprie competenze culinarie.
Per rispondere a questa domanda, sono nate numerose scuole di cucina che propongono corsi dedicati sia ai più esperti che ai principianti. Questi programmi offrono un’opportunità unica di apprendere tecniche professionali, scoprire nuove ricette e, soprattutto, divertirsi mentre si impara.
Emerge tra le tante I Gusti Son Gusti fondata da Raffaella Brognoli e il motivo è ben spiegato in una piacevole chiacchierata che ci ha viste coinvolte qualche tempo fa.
I Gusti Son Gusti è uno spazio dove cibo, conoscenza e diletto, si incontrano con corsi di cucina, pasticceria, panificazione, serate tematiche.
“Il nostro primo intento, come scuola, è educare alla ricerca dei buoni alimenti, per fare in modo che ogni allievo possa scegliere in modo consapevole cosa mangiare. Cibo come identità culturale di un popolo e di un territorio ma anche elemento di condivisione e aggregazione e generatore di emozioni.” Dichiara Raffaella che è sempre in vacanza, o almeno così si sente.
Parlare con lei è come intraprendere una conversazione tra vecchi amici, la sua voce cristallina e l’energia positiva trasmettono immediatamente la passione per il suo lavoro.
Raffaella non è solo la titolare di una scuola di cucina a Castel Mella, nel bresciano, ma è anche un’anima che trova gioia e soddisfazione nel condividere con gli altri il suo amore per la gastronomia.
Ogni incontro con un potenziale allievo, non si conclude con un semplice scambio di informazioni, ma rappresenta un’occasione per spiegare quanto sia gratificante imparare a cucinare, partendo dalle tecniche di base e dalla scelta degli ingredienti giusti, fino ad arrivare alla possibilità di esprimere la propria creatività nei piatti.
Raffaella afferma: “Quando c’è un problema nella mia vita, piccolo o grande che sia, non mi fermo, non tergiverso, e sicuramente non mi lamento, perché ritengo sia un atteggiamento sbagliato e deleterio, bensì lo affronto e con fermezza devo risolverlo.”
Una determinazione che, oltre ad essere una sua qualità caratteriale, Raffaella ha sviluppato facendo un importante lavoro su sé stessa, e che risulta ben evidente in ogni aspetto della sua scuola. La sua mentalità e l’approccio costruttivo non solo rendono l’ambiente di apprendimento accogliente e stimolante, ma promuovono anche il senso di comunità e supporto reciproco, contagiando chi le sta intorno.
Con una lunga carriera tracciata, iniziata da giovanissima, Raffaella, dopo non poche riflessioni, ha sentito il bisogno di cambiare direzione. Così dopo aver lavorato per 24 anni nel settore commerciale estero di una importante azienda, ha intrapreso un viaggio personale che l’ha portata a trasformare una passione in una professione appagante.
“Ho preso coscienza del mio disagio al punto da non riuscire più ad andare in ufficio senza sentirmi sopraffatta. Ogni giorno mi sentivo sempre più stanca e insoddisfatta, come se una parte di me si fosse spenta. Non era un problema legato ai colleghi o all’ambiente di lavoro, ma una sensazione profonda di svuotamento interiore, come se non avessi più nulla da offrire” racconta.
Da quel momento, ha iniziato a riorientare la sua vita lavorativa verso l’organizzazione di eventi culturali ed enogastronomici, incrociando persone che avrebbero poi influenzato il suo futuro professionale.
Tanti chef, produttori, imprenditori che gravitavano intorno al mondo del cibo e del vino. Poi succede che un giorno, per via di una serie di fortunate coincidenze, appare nella sua vita il professionista che segnerà la sua strada.
L’incontro con lo chef Devis Bodini è stato il punto di svolta. Insieme hanno condiviso la visione di fondare una scuola di cucina accessibile e coinvolgente.
Quando nel 2016, un locale di proprietà del padre di Raffaella si libera dagli affittuari, l’idea di aprire una cooking school prende forma. “È stata una fatalità, o forse il destino,” – dice Raffaella – “Con le attrezzature già presenti nel locale, dopo un rapido ragionamento, ho visto l’opportunità di colmare un vuoto nel mercato di Brescia e dintorni.”
La sua visione era chiara: creare un luogo dove appassionati potessero incontrarsi, apprendere e condividere esperienze gastronomiche autentiche. Così, nel settembre 2018, I Gusti Son Gusti ha aperto le sue porte con un corso base di cucina, e da allora ha visto una crescita esponenziale.
Il successo della scuola, secondo Raffaella, non si basa solo su tecniche culinarie e ingredienti di qualità, ma principalmente sul fattore umano, dato dalla fortuna di aver incontrato lo Chef Bodini nel momento giusto.
Raffaella e Devis formano un duo perfetto, caratterizzato da una solida sinergia, fiducia reciproca e una passione condivisa per l’insegnamento. I loro corsi non solo trasmettono conoscenze della materia, ma creano anche legami profondi tra chi li frequenta.
“Le persone ci dicono che insieme siamo professionalmente perfetti,” – racconta – “Entrano felici e se ne vanno con un sorriso. È questo che voglio: che escano dicendo di aver trovato il loro ambiente ideale.”
Questa capacità di formare una comunità è ciò che rende unica la scuola di Raffaella, dove gli allievi spesso continuano a incontrarsi anche al di fuori delle lezioni, dando vita a nuove amicizie e a volte, persino a storie d’amore.
Come molte attività, anche I Gusti Son Gusti ha dovuto affrontare la sfida della pandemia. Il 2020 è stato un anno difficile, ma il desiderio delle persone di tornare a socializzare e imparare, ha permesso alla scuola di riprendere con forza. “La gente è arrivata e ha pianto,” afferma Raffaella, descrivendo la gioia dei corsisti nel ritornare alle lezioni dopo il lockdown.
I Gusti Son Gusti, oggi, offre una vasta gamma di corsi che spaziano dai piatti tradizionali alla pasticceria, dalla panificazione alla cucina internazionale, fino a quella etnica. Particolarmente interessanti e riusciti, quelli basati sugli ingredienti del territorio e stagionali, che risultano davvero alla portata di tutti, anche a livello economico.
Strutturati in livelli base, intermedio e avanzato, riescono ampiamente a soddisfare le diverse esigenze e competenze degli studenti. Che si tratti di un corso intensivo di poche settimane o di una serata tematica, l’approccio rimane lo stesso: mettere le persone al centro dell’esperienza, rendendo l’apprendimento un viaggio coinvolgente e appagante.
Raffaella continua a innovare e ampliare l’offerta della scuola con serate di degustazione ed eventi speciali diventati un successo, attirando appassionati da tutta la regione. Uno dei progetti più riusciti dello scorso anno, è stata l’organizzazione di una lezione speciale per celebrare il quinto anniversario della scuola, un’iniziativa che ha coinvolto corsisti selezionati in un’avventura unica sul Lago di Garda.
“A gennaio siamo partiti con una nuova sfida e visti i risultati, abbiamo deciso di consolidare il progetto nella stagione 2024-2025. In collaborazione con Simone Massenza (degustatore multi-matrice e giudice internazionale) che già cura tutte le nostre cene degustazione del venerdì sera, abbiamo inserito degli appuntamenti denominati “Saturday afternoon fever“. Una volta al mese, il sabato pomeriggio, proponiamo delle degustazioni dedicate soprattutto al mondo del tè e della pasticceria. Storytelling, infusioni, estrazioni, pairing, due ore rilassanti e molto appaganti.
Con Simone si è creata una sintonia perfetta, inutile dire che il lato umano anche in questo caso ha vinto su tutto.”
Con un approccio positivo e una passione contagiosa, Raffaella Brognoli e la sua scuola I Gusti Son Gusti rappresentano un esempio di come la cucina possa essere un mezzo per creare contatti e condividere esperienze arricchenti. Una vittoria che è ben più di una questione di tecnica: è una celebrazione del potere del cibo come elemento di identità culturale e sociale.
Guardando al futuro, Raffaella ha ancora molti programmi in mente, sempre guidati dalla sua filosofia di semina positiva. Con il supporto della comunità che ha creato, continua a ispirare e a essere ispirata dai suoi corsisti, dimostrando che la cucina non è solo un’arte, ma un potente mezzo di connessione umana.
In un mondo in cui il tempo sembra sempre più sfuggente, I Gusti Son Gusti raffigura un’oasi di benessere e condivisione, un luogo dove le emozioni e l’amicizia si fondono, dando vita a esperienze culinarie e personali indimenticabili.
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