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Ci aveva visto giusto Joe Bastianich quando ha scelto proprio La Tattoria, il nuovo locale nel quartiere Vomero dello chef Rosario Avolio, come locale più Foodish di Napoli.

Bastianich ha proclamato, come piatto più foodish di Napoli, la pasta ceci e vongole di chef Avolio, premiandola tra 4 proposte di altrettanti locali napoletani.

Un piatto fresco nel quale alla morbidezza del legume viene contrapposta la sapidità della vongola verace che conferisce una spinta potente di gusto.
Un primo piatto che in qualche modo si richiama al più classico “pasta fagioli e cozze” ma se ne distingue per eleganza e leggerezza.

Ma La Tattoria di Rosario Avolio è un luogo dove trovare non solo piatti foodish ma anche e soprattutto i grandi classici della cucina napoletana.

Nel menù, non lunghissimo ma ben centrato su quelle che sono le intenzioni dello chef, potrete trovare tutto ma proprio tutto quello che fino a una trentina di anni addietro non poteva mancare nelle domeniche partenopee.

Infatti è lo stesso chef a confermarci che la sua è una cucina dichiaratamente ispirata alla tradizione, che lui ha assorbito dalla sua famiglia e in particolare dalla nonna.

È stato proprio guardando lei in cucina, che lui ha sviluppato la sua passione che si è poi trasformata nel tempo in un lavoro vero e proprio.

Così come, legato ai ricordi di famiglia, è il nome del locale, che gioca appunto sulla mancanza di una consonante pur suggerendone l’identità.
“Tatto” è infatti il nome con cui i nipoti chiamavano da piccoli lo zio Rosario e al quale lo chef è rimasto talmente legato da sceglierlo ancora oggi nel suo lavoro.

Veniamo quindi alla tradizione nel piatto, che lo chef declina in pietanze che difficilmente oggi prepariamo in casa ma che, proprio per questo motivo, sempre di più cerchiamo quando mangiamo fuori.

Il peperone “mbuttunato”, la melanzana a “pollastiello”, le polpette al sugo, la parmigiana, sono solo alcuni dei piatti che con la loro ricchezza, seppur adattata alla richiesta di maggior leggerezza rispetto al passato che oggi chiede il mercato, ci riportano alla sontuosità della cucina partenopea di una volta, quella dei monsù per intenderci.

Per gusto personale, seppur quasi a fine stagione, segnaliamo una ricca e ben eseguita scarola ripiena. Un tripudio di uvetta, pinoli, olive e capperi racchiusi nel morbido abbraccio della verdura. Un piatto di “scammaro” che non vi farà rimpiangere le proteine animali.

Se Bastianich avesse mangiato anche questa scarola l’avrebbe dichiarata sicuramente Foodish.

Ovviamente, nel menù troverete anche altri piatti della cucina napoletana. Nerano, Polpo alla Luciana, gnocchi alla Sorrentina e tanto altro, il tutto accompagnato da una piccola selezione di etichette non solo locali.

Aumenta quindi la proposta gastronomica del Vomero che diventa sempre più appetibile non solo per i residenti ma anche per il turismo che ormai giunge in città 365 giorni all’anno.

La Tattoria Link

Piazza Fanzago (ex Piazza Bernini)
Napoli

Anna Orlando

Direttore Responsabile
Calabro-lucana di nascita, campana di adozione. Dopo una laurea in Giurisprudenza e molti anni di professione forense, finalmente realizza un (uno dei tanti) sogno nel cassetto e diventa giornalista pubblicista. La passione per il cibo e le collaborazioni degli ultimi anni fanno il resto.
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