Si è appena conclusa la nona edizione dell’Expo del Turismo Culturale in Sardegna. Organizzata dal Comune di Barumini e dalla Fondazione Barumini Sistema Cultura a cui è affidata la gestione dei beni culturali del territorio e in particolare SU NURAXI, il Nuraghe di Barumini, diventato nel dicembre 1997, sito archeologico Patrimonio dell’UNESCO.
La Fondazione rappresenta un distinguo, che ha contribuito a far crescere il prestigio dell’intero territorio isolano. Diventando un esempio da seguire per la valorizzazione delle risorse locali e il positivo impatto occupazionale.
Negli anni la manifestazione, in un crescendo di consensi, è divenuta una determinante occasione di incontro dell’offerta turistico-culturale dell’Isola. Oltre che una importante vetrina per le eccellenze archeologiche, imprenditoriali, artigianali ed enogastronomiche locali.
Incentrata su tematiche di rilievo che interessano il ricchissimo patrimonio della Sardegna, nelle due giornate di giovedì 23 e venerdì 24 novembre, sono stati valorizzati due temi cruciali, il restauro e l’identità sarda.
L’evento ha promosso il confronto sulle buone pratiche di gestione del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai siti Unesco e alle più importanti realtà italiane che operano nel settore del restauro.
I lavori si sono aperti Giovedì 23 novembre con il convegno “Il restauro nei beni culturali come opportunità di promozione e sviluppo del territorio”. Lo stesso giorno è stato presentato il nuovo Corso di Laurea in Restauro, e i visitatori coinvolti in visite guidate a cura della Sabap nel Laboratorio di restauro e di scavo a Casa Zapata.
Venerdì 24 è stato il momento dell’Identità Sarda, partendo dalla figura dell’archeologo Giovanni Lilliu, con la Conferenza “Giovanni Lilliu, Sardus Pater”.
Non sono mancati i momenti conviviali con i numerosi laboratori tematici e l’esposizione di prodotti del territorio nei tanti stand presenti.
Di grande impatto emotivo, la presentazione del libro di Pietro Catzola “Il cuoco dei Presidenti, vita e ricette di un marinaio al Quirinale. Il pubblico presente, tra cui i ragazzi dell’associazione Aipd di Oristano, è stato rapito dai racconti dello Chef che ha illustrato la sua lunga carriera. Partita dalla Marina Militare a 16 anni, con un semplice ruolo di furiere per diventare il cuoco delle cene ufficiali. Ed è in una di queste che il compianto Francesco Cossiga, lo nota e gli propone di trasferirsi nelle cucine del Quirinale. Un consenso confermato dai quattro successivi Presidenti: Oscar Luigi Scalfaro, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella.
Un importante curriculum, incentrato sull’amore per la Sardegna che negli anni non si è affievolito, al contrario, lo ha guidato e ispirato, portandola con se, e mostrandola attraverso i suoi piatti agli affascinati Presidenti e alle loro famiglie. Sorprendendole, sia nel quotidiano con ricette semplici che nelle occasioni ufficiali con preparazioni più ricercate.
Una guida per chi volesse intraprendere questo mestiere, fatto di tanta fatica ma anche di grandi soddisfazioni se svolto in modo coerente e con passione sincera.
In conclusione, la serata di venerdì ha visto la realizzazione di un doppio show-cooking. Protagonisti i maestri pizzaioli Emiliana Scarpa e Giovanni Cauli, recentemente premiati a Napoli con l’Arcimboldo D’Oro, e gli Chef Marcello Sanna e Daniele Cui che hanno deliziato i presenti con pizze gourmet e una frègula preparata con prodotti del territorio.
A Barumini, la valorizzazione dei prodotti sardi è stata il filo conduttore, anche grazie ad aziende sponsor di rilievo nel panorama enogastronomico regionale e nazionale.
La farina di grano tenero della filiera del grano coltivato e trasformato in Sardegna con il marchio Sardo sole. I carciofi spinosi e l’olio extravergine d’oliva della Sinis Agricola. La ricotta, il pecorino e l’erborinato di Argiolas Formaggi che hanno arricchito sia la fregula che le pinse. Il tutto accompagnato dal cannonau e dal vermentino delle Cantine Su’entu di Sanluri e dalla birra artigianale BAM di Mogoro.
MEatingNews “Incontri di Cibo e Culture” è stato il coordinatore dello Show-Cooking e Media Partner della serata.