Lo storico Hotel Sporting a Vico Equense annuncia un nuovo entusiasmante capitolo per la sua offerta culinaria
Il ristorante “di Sole… di Luna”, vera gemma affacciata sul suggestivo Golfo di Napoli, ha inaugurato una nuova visione gastronomica, presentando una brigata di cucina completamente rinnovata e un menù estivo che promette di deliziare i palati più raffinati.
Un nuovo inizio per la cucina dell’Hotel Sporting di Vico Equense
Giovedì 5 giugno, la scenografica terrazza panoramica dell’Hotel Sporting di Vico Equense ha fatto da cornice a una serata esclusiva, dedicata alla presentazione del nuovo menù estivo e all’introduzione dell’inedita squadra di Chef. Questo evento ha segnato un momento cruciale per l’albergo, celebre icona della penisola sorrentina dagli anni Sessanta, rivelando la sua rinnovata identità culinaria.
A guidare questa trasformazione è lo Chef Alfonso Natale, classe 1983, la cui cucina identitaria e contemporanea imprime un cambio di passo deciso per il ristorante alla carta. Il “di Sole… di Luna” non è riservato solo per gli ospiti dell’albergo, ma è aperto anche ai clienti esterni, consolidandosi come un punto di riferimento gastronomico nella zona. Al fianco dello chef Natale, in pasticceria, brilla il talento di Mario Bossa, giovane promessa campana con esperienze stellate alle spalle, ora custode di una dolcezza che fonde sapientemente tecnica moderna e profondità emotiva.
“di Sole… di Luna”: territorio, stagionalità ed eleganza sul Golfo di Napoli
Il ristorante “di Sole… di Luna”, uno dei tre pilastri gastronomici dell’Hotel Sporting Vico Equense, con questo nuovo corso mira ad affermarsi come un punto di riferimento per una cucina che sa armonizzare profondamente il territorio, la stagionalità degli ingredienti e una semplicità narrata con raffinata eleganza. Questa nuova era guarda al futuro, pur mantenendo salda l’anima autentica e l’eredità storica dell’albergo.
I piatti del nuovo menù hanno raccontato la loro storia senza voli pindarici ma con estrema limpidezza. La filosofia è chiara: nessuna spettacolarizzazione forzata, ma ingredienti riconoscibili, radici ben salde e un pensiero gastronomico cristallino. È una cucina che parla il linguaggio vibrante della costa e delle colline campane, valorizzando il pescato fresco, le erbe spontanee, le verdure del Vesuvio e ricette tradizionali rilette con intelligenza e rispetto.
Lo stesso Hotel Sporting ha ben due orti da cui gli chef attingono a piene mani frutta e verdura che vengono poi trattate con estremo rispetto e delicatezza prima di essere servite ai clienti.
Un’accoglienza indimenticabile: il cuore dell’esperienza allo Sporting
Oltre all’eccellenza culinaria, ciò che rende l’esperienza all’Hotel Sporting di Vico Equense davvero unica è la sua accoglienza impeccabile. Fin dal momento dell’arrivo, gli ospiti sono avvolti da un’atmosfera di calore e professionalità, grazie a uno staff che fa della cura del cliente la propria missione.
Il personale di sala, con la sua discrezione e attenzione, garantisce un servizio esemplare, capace di anticipare ogni desiderio. Maître e sommelier, omonimi legati dal nome e cognome, entrambi si chiamano Antonio Savarese, e dalla grande passione per il loro lavoro, guidano gli ospiti in un viaggio attraverso i sapori e gli abbinamenti, consigliando il vino perfetto per ogni piatto e racconto. I camerieri completano l’esperienza con la loro cortesia e prontezza.
Ma l’eccellenza dell’ospitalità inizia già alla reception, dove ogni avventore è accolto con un sorriso e una disponibilità che mettono subito a proprio agio, rendendo il soggiorno all’Hotel Sporting non solo una vacanza, ma una vera e propria esperienza di benessere e relax. È questa sinergia tra i vari reparti a creare un ambiente in cui ogni dettaglio è pensato per coccolare il cliente.
Il trionfo del gusto e della bellezza: l’arte degli chef
La serata di presentazione ha offerto un’anteprima delle delizie che i clienti troveranno nel nuovo menù. Bravissimi lo Chef Alfonso Natale e il Pastry Chef Mario Bossa che, con la loro maestria, hanno saputo creare non solo piatti eccezionali nel gusto, ma vere e proprie opere d’arte per gli occhi. Ogni portata è stata un equilibrio perfetto tra gusto e piacevolezza, con presentazioni che hanno esaltato la freschezza degli ingredienti e la cura dei dettagli.
Impeccabile anche il pairing curato dal sommelier che ha perfettamente accompagnato tutte e otto le portate.
Inizio esplosivo con l’entrée studiata alla perfezione dallo Chef, nella quale, un delicato pane leggermente tostato si accompagna ad alici in doppia marinatura, una classica e una in agrodolce, servito con un bianco Igp Poizzo di Abbazia di Crapolla che sancisce il legame stretto con il territorio vicano. Il Poizzo è infatti un vento che arrivando dai Monti Lattari scende su Vico Equense a rinfrescare le notti creando l’escursione termica di cui tanto beneficiano le vigne di Falanghina, Fiano e Moscato dell’Abbazia di Crapolla.
Lo Sgombro alla Catalana è il primo antipasto servitoci. Datterini gialli e rossi, cipollotto nocerino, albicocca e riduzione di aceto di mele, abbinato ad un Metodo Classico Brut RipaBassa Villa Raiano un blend di Fiano Greco al 50%.
A seguire “La rosa di parmigiana di melanzane”, una vera e propria parmigiana per gusto e sostanza che dalla fiore di fiore mutua una leggerezza inimmaginabile ma solo fino al primo assaggio.
Ottima la mano dello chef nell’esecuzione dei primi piatti.
Il Risotto alla pizzaiola con pomodorini gialli, fior di latte, basilico e bottarga di tonno, abbinato al Per e Palummo Antonio Mazzella (100% Piedirosso), stupisce per i suoi profumi freschi e per la spinta sapida della bottarga che si contrappone alla dolcezza del pomodoro giallo.
Non poteva mancare il vero e proprio “must” della cucina del ristorante “di Sole… di Luna”, i Bottoni di pasta fresca alla Genovese: Umami di cipolla di Montoro, basilico e cipolla tostata, un’altalena di sapori sulla quale il ripieno di carne del raviolo viene accompagnato e portato in giostra dall’umami e dagli altri sapori. La sfida del sommelier? L’abbinamento con la Falanghina del Sannio Svelato Terre Stregate (vincitore Gambero Rosso 2022) che rivela un caratterino adatto a supportare la ricchezza aromatica del piatto.
Perfetta la pastella del Baccalà con cianfotta di verdure estive in agrodolce, maionese al lime e salsa barbecue, abbinata al Coda di Volpe Masseria Frattasi.
Il Pastry Chef Mario Bossa ci ha deliziato con due dessert al cucchiaio scelti tra le sue proposte:
“O Vin ca’ Percoca”: Ganache montata alla vaniglia, cuore morbido al vino e pesca gialla, crumble al finocchietto selvatico in abbinamento al: Forastera ischitano di Casa d’Ambra e infine l’Uovo di Cocco una bavarese al cocco, crema di mango e maracuja servita su una brunoise di ananas. Un mix di dolcezza, sapori freschi ed esplosivi abbinato al Passito Privilegio Feudi di San Gregorio.
Tutti abbinamenti campani a sottolineare il legame con la terra che ospita questo piccolo gioiello della costiera sorrentina ma ci piace ricordare che la cantina dell’hotel offre una vasta gamma di etichette nazionali ed internazionali.
Ottimo comunque il lavoro di chi si prodiga per far conoscere in primis il territorio, la Campania in questo caso, terra ricca di tradizioni, materie prime ed eccellenze.
Un Invito alla Scoperta Gastronomica e all’Ospitalità Campana
L’Hotel Sporting Vico Equense, con il suo ristorante “di Sole… di Luna” e un team dedicato all’eccellenza, vi aspetta per farvi scoprire una cucina che celebra il territorio campano con innovazione e rispetto, accompagnata da un’ospitalità di prim’ordine. Che siate ospiti dell’hotel o visitatori esterni, preparatevi a un’esperienza culinaria e di soggiorno indimenticabile, affacciati su uno dei panorami più incantevoli d’Italia.
“di Sole… di Luna” Link