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Dal 30 maggio al 2 Giugno 2024 torna a Carloforte IL GIROTONNO, uno degli eventi più riusciti nel panorama enogastronomico sardo.

Carloforte è un comune di poco più di 6.000 abitanti che si trova nell’isola di San Pietro, nella parte sud-occidentale della Sardegna. Un vero angolo di paradiso nel quale i Tabarchini formano una comunità caratteristica, che ha conservato le proprie tradizioni e la cultura millenaria, protetta da questa condizione di doppio isolamento.

IL GIROTONNO sarà caratterizzato da quattro giorni all’insegna della cultura, delle arti, dell’enogastronomia, della musica e dello spettacolo.

Protagonisti i tanti visitatori che potranno partecipare ai numerosi appuntamenti in programma e soprattutto gustare una cucina tipica a base di tonno rosso. Il vero “Thunnus Thynnus” Selvaggio di Corsa, pescato nel periodo migliore dell’anno nel mare prospicente l’isola. Una vera e propria eccellenza del territorio, riconosciuta a livello mondiale per le sue carni.

Da segnalare il GIROTONNO LIVE COOKING durante il quale, Chef di grande prestigio, si cimenteranno nella preparazione di piatti scenografici che verranno degustati dai fortunati presenti.

“Tra i protagonisti di quest’anno, il noto chef carlofortino Secondo Borghero, il maestro della cucina del tonno Luigi Pomata, e il rinomato chef giapponese Haruo Ichikawa. Saranno presenti i celebri Pietro Parisi e Luca PudduStefano De Gregorio, resident chef del Saporie Lab di Milano, ma anche nuovi ospiti come Nicola Rossi, chef executive del Four Seasons di Marrakech, lo chef sardo Claudio Melis, una stella Michelin, e il famoso chef-influencer Max Mariola.“

Particolarmente interessante la Tuna Competition, una gara gastronomica internazionale che vedrà competere, per valorizzare al meglio il tonno rosso locale, chef provenienti da sei diversi stati: Brasile, Giappone, Grecia, Israele, Italia e Palestina.

Le squadre sono tutte già formate, ad eccezione di quella italiana. Per conoscere i nomi della brigata azzurra, si dovrà attendere la chiusura del contest online.

Una giuria tecnicapresieduta da Roberto Giacobbo, conduttore televisivo e volto di Freedom, valuterà i piatti in gara. E insieme ai visitatori della rassegna, che formeranno la giuria popolare, (acquistando il ticket di partecipazione alle gare internazionali), decreterà il vincitore del prestigioso Contest.

La manifestazione sarà presentata dai conduttori Rai Federico Quaranta e Valentina Caruso.

Tra i numerosi chef che hanno ideato un piatto per partecipare alla gara culinaria, particolarmente degno di nota, lo Zin della pluripremiata maestra pizzaiola Emiliana Scarpa.

Si tratta di un Mustazzeddu all’estratto di clorofilla di basilico e pinoli con Tonno rosso di Carloforte a scabecciu.

La sua prerogativa è l’utilizzo di ingredienti di alta qualità in tutte le fasi di lavorazione. La semola Trigu de Oro e la farina tipo 1, macinata a pietra, sono provenienti dal grano 100% sardo coltivato nei campi della Marmilla e del Sinis, della filiera a marchio Sardo Sole.

L’impasto è lavorato a mano e viene decorato come il tradizionale pane delle feste sardo denominato “pintau” affinché, per accogliere il regale tonno rosso, assuma una forma che ricordi un riccio di mare.

Nella pasta lievitata a lungo, è inserita la clorofilla estratta dal basilico, e i pinoli a decorarne i bordi. In questo modo, il Mustazzeddu, focaccina della cucina popolare del Sulcis iglesiente, viene rivisitato dalla sua talentuosa ideatrice, Emiliana Scarpa, in chiave gourmet. E il tonno locale, in uno scabecciu scomposto, va ad arricchirsi a pochi semplici ingredienti che ne esaltano l’eccezionale sapore, andando a creare una fortuna commistione, tra la cucina locale e quella ligure, in omaggio alle lontane origini dei Tabarchini.

I pomodorini tipici sardi, il Datterino rosso di Pula ed il Ciliegino giallo di Arborea, cotti al forno
a bassa temperatura, con olio extra vergine, sale, aglio in camicia, alloro, rosmarino, timo, basilico, origano, sono usati per una marinatura del tonno a freddo, così da profumarne la preziosa carne, che conserva in questo modo, la naturale lucentezza e acquista un sapore inconfondibile.

In aggiunta, una cipolla rossa di San Giovanni Suergiu leggermente saltata, con uva sultanina, aceto di fragole e zucchero di canna, che rilascia un profumo ruvido ma delicato, e dona uno spiccato sapore agrodolce, andando a esaltare in modo esemplare il piatto.

Completano la preparazione, le foglie di basilico cristallizzato e una spennellata di olio al basilico sul Mustazzeddu passato in forno, che in questo modo, sprigiona tutti i profumi della cucina tradizionale mediterranea.

Per votare la ricetta di Emiliana Scarpa e farla entrare nella squadra italiana che parteciperà alla Tuna Competition, del GIROTONNO 2024 cliccate sul Link e seguite le istruzioni.

Emiliana Scarpa su MEatingNews Link

Crediti Foto Giuseppe Ungari

 

Redazione

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