Gli esperti di marketing e comunicazione parlerebbero di “naming efficace”. Così dovrebbero essere pensate, infatti, le insegne dei ristoranti: un nome che identifichi subito il mood del locale e crei un ricordo di ciò che è stato possibile trovare proprio lì e da nessun’altra parte.
Faak, dunque, scritto come si pronuncia in inglese. Un chiaro segno di rottura con l’idea del ristorante tradizionale e di alcune narrazioni gastronomiche che – negli spazi di V. Arnaldo da Brescia, in pieno scalo Farini, compreso in uno dei quartieri più popolari di Milano, ma anche più vivi e dinamici – ha rappresentato la molla per lo sviluppo di un nuovo progetto culinario “ribelle”, ad opera di una delle chef più famose d’Italia, Viviana Varese, dall’animo eclettico, rock e sovversivo.
Aspetti che si collocano e si vedono sin dall’ingresso nel locale, un po’ in stile newyorkese e che ben si adatta a quella Milano che non dorme mai.
L’animo pungente della chef è stato traslato nelle insegne, nelle titolazioni dei menù, nell’atmosfera di empatia che il gruppo affiatato dei ‘cucinieri’ è in grado di creare. Una headline dai toni forti e incisivi, realizzata sapientemente dall’agenzia toscana di Art direction Almagreal.
“Potere alla brace”, “Il lievito è madre e del padre se ne fotte”, solo alcuni tra i manifesti che colpiscono, incuriosiscono, incendiano gli animi, perché da Faak non c’è spazio per i formalismi, ma libertà di esprimersi secondo i propri gusti, senza paura di essere giudicati.
Un ristorante che non è solo pranzo o cena, ma è anche colazione e aperitivo. Una giornata al servizio del cliente, dunque, e non é poco.
La giornata inizia con una colazione speciale, “Faak il Mattino”, tutta realizzata in loco. Caffè, cappuccini di mandorla o avena, accompagnati dai tipici dolci del mattino come croissant farciti sul momento, pain au chocolat, veneziane, danesi con crema e frutta di stagione, ma con ampio spazio anche a preparazioni dedicate ai vegani. Rinfrescati, poi, dai “Nettari fatti da noi”, una serie di succhi freschi “ready to drink”, imbottigliati direttamente e pronti da bere anche durante la giornata. Spazio anche alla colazione salata, così spesso difficile da trovare fuori casa: croissant salati del giorno, pane tostato con ricotta e pomodoro o focacce ripiene.
Il pranzo è altrettanto sfizioso, “Faak il Giorno”. Veloci club sandwich, un concentrato di gusti non tradizionali, preparati con pollo fritto, cavolo fermentato, cetriolo marinato e maionese alla senape, torte salate più tradizionali, insalate sfiziose, realizzate con ingredienti non banali, oppure i piatti principali, in padella o alla brace, questi ultimi, di solito, a base di secondi di carne o pesce. A tal proposito, è importante dire come questa preparazione, sia una dei protagonisti del progetto: una “brace che piace” e che rende più digeribili i piatti, anche quelli a base ortaggi.
A fine giornata, “Faak l’aperitivo”, è d’obbligo. Cicchetti e tapas per aprire e rigenerare il palato con freschezza e gusto: pane al bbq, burro e acciughe del Cantabrico, gazpacho, patate alle cenere con burro fuso, erba cipollina e creme fraiche e tante altre sfiziosità “ribelli” e divertenti.
Ad accompagnare il tutto, da bere non può mancare. Ci pensa, quindi , “Il vino a ribellione naturale, Faak”. Un’ampia scelta tra bianchi, rossi, bollicine italiane e straniere, champagne, etichette blasonate e un po’ meno, frutto delle varie esperienze di viaggio della chef, rende il momento enoico, una scoperta a tutto tondo.
A concludere, ovviamente, la cena, “Faak la sera”. Un menù composto da piccoli piatti da condividere, piatti alla brace di pesce, carne o solamente ortaggi, come quelli a base di radicchio, rapa rossa, latte di mandorla e visciola, o il peperone confit alla puttanesca con salsa tonnata: una goduria vera e propria!
Sempre a cena, il grande must su cui la chef ha creato una profonda passione è la pizza. Per gli appassionati di quella sottile è il luogo ideale. La selezione non è ampissima e questo ne fa un punto di forza: la concentrazione nella ricerca e nell’abbinamento degli ingredienti nazionali, soprattutto quelli provenienti dalle regioni del sud, è elevatissima.
Profumi intensi, gusti definiti, fanno della location un nuovo punto di riferimento per gli amanti di questo tipo di pizza, ovviamente, non gourmet.
Prezzi nella media
Chiusura: Lunedì
Apertura da martedì a sabato 7.30- 23
Domenica 9-17
FAAK Cibo e Vino a Ribellione naturale Link
V. Arnaldo da Brescia 5
20159 Milano