Nuovo giro in Sardegna e nuova tappa da raccontarvi.
Sono a Cagliari, con Sara e Mauro, e una sera a cena decidiamo di prenotare nel ristorante Vitanova di Laura Sechi.
Questa nuova occasione in città ha confermato l’impressione che avevo avuto già qualche mese fa. La Sardegna, e Cagliari nello specifico, vivono un momento di particolare vivacità, culturale, turistica e naturalmente gastronomica.
Trattandosi di una terra fortemente identitaria, tutto questo fermento non si allontana mai in modo eccessivo da quelle che sono le tradizioni isolane, pur avendo in qualche modo imparato a gestirle in modo nuovo.
Laura Sechi è una cuoca, (lei stessa ci dice di non amare la parola chef), che ha iniziato il suo percorso nella ristorazione nel 2018. Oggi gestisce Vitanova, nella centralissima Via Sassari, con grande determinazione.
Siamo nel pieno centro città, in una strada che ospita negozi, ristoranti storici e nuove proposte. È qui che troviamo Laura, che ci racconta brevemente la sua storia e il suo rapporto con il cibo e le materie prime.
Una laurea in lettere classiche e una nonna spagnola hanno contribuito non poco alla sua formazione. Arriva alla ristorazione dopo una lunga esperienza da giornalista che l’ha portata a svolgere il ruolo di addetto stampa ai vertici dell’amministrazione regionale e di collaboratrice per alcune guide del settore food. Si è sempre occupata di cucina con un blog CookingLaura che ha tenuto per 10 anni e poi organizzando cene ed eventi.
Quando la sua “prima” carriera volge al termine, Laura, insieme ad una socia, decide di trasformare la passione di una vita in una vera e propria professione.
Ed è così che il 18 novembre del 2018 nasce Vitanova, ristorante nel cui nome è racchiusa anche parte della vita personale di Laura, in quanto, di sicuro, si riferisce alla nuova avventura che lei e l’amica si accingono a iniziare.
Fa riferimento agli studi classici di entrambe ispirandosi all’omonima opera dantesca, e, storia nella storia, è una dedica alla galleria d’arte “Vitanova”, che la zia di Laura, la pittrice Vanina Sechi, ha allestito e gestisce a Washington, negli Stati Uniti .
Le due socie lavorano bene fino all’avvento del Covid, che, come sappiamo, cambia un po’ i connotati al mondo della ristorazione e non solo.
Laura dichiara che il periodo più difficile non è stato quello della pandemia, dopo il quale resta sola alla guida del ristorante, bensì la faticosa ripresa post covid, che a tutt’oggi ha lasciato profonde cicatrici nel tessuto sociale ed economico del paese.
Ma la nostra cuoca non si fa spaventare più di tanto, si rimbocca le maniche e continua imperterrita nel suo lavoro di valorizzazione della materia prima locale. Vitanova si trova in una delle vie più conosciute del centro storico di Cagliari, i suoi clienti sono quelli fidelizzati, che non capitano casualmente, ma puntano diretti alla sua cucina.
Perché quella di Laura è una cucina sarda, soprattutto negli ingredienti, oltre che nelle ricette, le quali spesso vengono rivisitate in modo da incontrare i gusti più leggeri del nostro tempo.
Si può tranquillamente affermare che negli anni, Laura sia diventata un punto di riferimento che viene riconosciuto grazie allo stile non convenzionale.
Davanti alla domanda “come nasce il tuo modo di cucinare?”, Laura risponde senza esitazioni.
– La famiglia e il vissuto, sono ciò che hanno dato l’impronta al mio stile. Crescendo ho potuto esprimerlo con maggiore chiarezza, affinandolo con corsi e moltissime letture, acquisendo un’esperienza fondamentale. Mia madre si recava tutti i giorni al mercato prima di andare in ufficio, nella mia casa, c’era un vero e proprio culto del cibo. E oggi quando cucino, trovo il mio momento di pace e di concentrazione totale. La mente è rivolta solo ai gesti consueti che mi rendono felice. E fanno nascere le mie preparazioni, dalle quali traggo la maggiore soddisfazione nel momento in cui vengono servite ai clienti. Ho con loro un contatto diretto, quasi intimo, tale che, si sentono di esprimere serenamente il loro apprezzamento, non solo a voce, ma tornando spesso a provare i miei piatti. –
Quella di Laura è una cucina raffinata, un po’ come la sua artefice, che, come dagli insegnamenti materni, va a cercare tutto ciò che di fresco offre il Mercato ogni giorno. Lei in realtà si definisce una artigiana del cibo.
Convinta della sua scelta non rinnega, anzi, ribadisce che rifarebbe tranquillamente questo passo. Forte della sua versatilità di donna volitiva che non si fa spaventare dalle nuove strade che la vita presenta. Un bagaglio che orgogliosamente cresce con l’esperienza e che, anche se apparentemente estraneo, in realtà determina le scelte fatte.
Laura è presente, proiettata sul presente, non ama e non vuole fare bilanci. Dal punto di vista professionale, parla con amore di Cagliari. Secondo il suo parere, la città offre un panorama ristorativo di grande interesse che vede svilupparsi continue novità. Fatte di colleghi talentuosi, sperimentatori, che apprezza e segue, e con i quali intesse un discorso stimolante e costruttivo.
Aggiungiamo che anche Laura, con il suo lavoro, valorizza questa bella città. Proponendosi a un target di clienti attenti e desiderosi di scoprire cose buone e ricercate, senza tempo, non condizionate dalle mode del momento.
Per questo motivo sulla sua tavola, non troverete mai pesci di allevamento ma di giorno in giorno proposte diverse basate sulla ricchezza ittica dei mari locali. E la stessa cosa dicasi per le verdure, le carni e tutto quanto ritroviamo nei suoi piatti.
Ma essere un ristoratore ispirato non basta, e Laura lo sa bene. Consapevole che diventare un imprenditore preparato è determinante per potere gestire al meglio la propria attività, fatta di collaboratori, fornitori, e costi importanti da sostenere.
Siamo a fine serata, guardo Laura che parla, dopo una lunga e faticosa giornata di lavoro, sorridente e disponibile nonostante la stanchezza, e le chiedo se ci sia un episodio legato al suo ristorante, che le è rimasto nel cuore.
Mi racconta di una signora, arrivata appositamente da Dorgali per consegnarle di persona delle preziose pompie. Perché seguendola sui social, voleva incontrarla e fargliene dono, sapendo che lei sarebbe riuscita a valorizzarle al meglio. Diventate nelle sapienti mani di Laura, una composta dolce e piccante hanno arricchito uno dei suoi deliziosi piatti, nel nome di un gesto gentile.
La nostra cena da Vitanova, a base di ingredienti eccellenti, e con pane e pasta fatti da Laura:
Crackers ai semi e farina di segale, paté di fegatini.
Flan di funghi (shitake, porcini) crema di pecorino, prosciutto croccante, bietoline.
Lisantzas integrali, sugo di coda di manzo, pesto di foglie di ravanello, parmigiano 30 mesi.
Guancia brasata al vino rosso, cavolo rosso, pere senapate.
Semifreddo all’abbamele, Pan’e sapa.
Pane multicereali e integrale/semintegrale.
Vitanova Cucina e Dolci si trova in Via Sassari 56 a Cagliari