Dopo essersi dedicata con con profonda dedizione alla creazione del pane decorato, donato alla Confraternita del Gonfalone di Sant’Efisio, Graziella Frau è partita per Pula, direzione Forte Village. Un luogo d’eccellenza che ha ospitato il Campionato Italiano degli Istituti Alberghieri, organizzato dalla FIPGC.
In qualità di giudice, ha vissuto tre giorni intensi, carichi di emozioni, accanto a ragazzi e docenti arrivati da ogni angolo d’Italia. Ha dichiarato: «Il loro entusiasmo, la voglia di imparare e di mettersi in gioco mi hanno profondamente commossa».
Rientrata da Pula, senza sosta, con il suo team I Preziosi di Graziella, formato da allieve collaboratrici che la supportano nel progetto di valorizzazione di dolci e pane tradizionali, si è subito dedicata alle preparazioni, presentate nel corso della manifestazione “Primavera nel cuore della Sardegna”, tenutasi a Siniscola.
Il gruppo Ballos e Ammentos dell’Oratorio San Giovanni Battista di Siniscola ha curato l’evento con amore e attenzione. La splendida Casa del Parco, cornice perfetta per celebrare le tradizioni, si è trasformata in un luogo di magia, arte e condivisione.
Graziella e le sue collaboratrici, hanno organizzato una competizione di pane decorato dedicata ai bambini dai 4 ai 12 anni, anche stranieri e provenienti da varie città sarde. «È stato meraviglioso vederli impegnati con le mani nella farina, fieri di portare avanti le nostre tradizioni. Educare i più piccoli alla bellezza della panificazione è il primo passo per custodire il futuro» afferma Graziella.
A completare le attività, un prezioso momento formativo condotto da Sonia Galleu del Mulino Galleu di Ozieri, che ha parlato della tracciabilità del grano, dei progetti scolastici legati al territorio, dell’importanza del grano nella nostra alimentazione e del rispetto per il cibo, contro ogni forma di spreco.
Insieme hanno preparato pane comune, coccoi, pane decorato, torte in pizzo con ghiaccia reale, paste gioiello come i gravellaus e le lorighittas, e naturalmente il filindeu, capolavoro unico della tradizione sarda.
In degustazione, come sempre, hanno offerto il loro caratteristico “Pane, la Grazia di Dio”, dolci, pane di sapa e torte di mandorla, tutte preparate e decorate con cura, ottenendo l’approvazione dei presenti entusiasti.
Sono stati due giorni intensi, vivi di emozione, dove regine assolute sono state la semola sarda e le mandorle locali, a unire gusto, bellezza e memoria.
Le “donne del pane” guidate da Graziella Frau, maestra d’arte sarda, hanno unito tutta l’isola: Nadia Uda da Sassari, Sandra Todde da Ussana, Rosalba Zedda da Arixi-Senorbì, Ignazia Ledda da Sestu, Marisa Carta da Siniscola, Giovanna Zazzera da Solarussa, Margherita Angioni da Sestu, Sylwia Siankiewicz da Quartu, Rita Sarrizzu da Quartucciu e Antonella Sollami da Capoterra.
Alcune, per motivi di salute o impegni di lavoro, non hanno potuto essere presenti, ma sono certe che non mancheranno le occasioni per ritrovarsi, unite da quel filo invisibile fatto di amore per l’arte bianca e per la preziosa identità che contraddistingue le artigiane sarde.
«A Siniscola sono venuti in tanti, da tutta la Sardegna e oltre: non solo visitatori occasionali, ma occhi pieni di meraviglia davanti a un patrimonio che vive ancora nelle mani, nel cuore e nel profumo del nostro pane. Ateros annos menzus!»
E con questo saluto di Graziella Frau, si conclude un’altra gratificante esperienza che ha visto protagoniste delle vere e proprie artiste del settore.
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