Home

Esplora

Cerca

Ricette

Locali

Aggiungi qui il tuo contenuto offcanvas

Giorgio Diana, nato nel 1982 a Cagliari, oggi, a 43 anni, si trova a Il Cairo, dove ha dato vita a un progetto ambizioso e rivoluzionario per la scena culinaria locale.

Nel cuore di un quartiere esclusivo della città, frequentato da attori, calciatori e personalità di spicco, Giorgio Diana ha inaugurato nell’ottobre del 2024 il ristorante “Storia”. Questa realtà fine-dining rappresenta un nuovo capitolo della sua carriera, un luogo dove il talento e la passione per la cucina italiana si fondono con l’esigenza di offrire un’esperienza gastronomica di altissimo livello.

Piatti gourmet su tavolo verde marmo

La sua storia a Il Cairo comincia nel 2016, quando si accorge delle grandi potenzialità di un mercato ancora poco esplorato. La sfida che lo attende è tutt’altro che semplice: proporre una cucina italiana di qualità, rispettando le tradizioni ma adattandosi a una logistica complessa e ai gusti di una clientela variegata. Giorgio affronta queste difficoltà con determinazione, trasformandole in opportunità per valorizzare i prodotti locali e creare piatti che rappresentano una sintesi unica tra la tradizione italiana e le influenze culturali del territorio.

Quando gli chiediamo perché abbia scelto Il Cairo come base per il suo nuovo progetto, Giorgio rivela una visione strategica e una grande voglia di mettersi in gioco. «Quando sono arrivato, l’Egitto era una terra vergine dal punto di vista della ristorazione, non era così affollato come altri stati europei o asiatici. Ho colto questa come una sfida personale, spinto dal desiderio di essere il migliore in quello che faccio e di cambiare il livello culinario del paese.»

Questa intuizione si è rivelata vincente, portando a tantissime soddisfazioni, sebbene non senza ostacoli.

Il percorso di Giorgio Diana è segnato da un’evoluzione continua. Inizia giovanissimo, a soli 16 anni, al Sofitel Almar Timi Ama Resort & Spa in Sardegna. Da allora, il suo lungo viaggio professionale lo porta in Germania, Turchia, Hong Kong, Crimea, Giordania e Taiwan, accumulando esperienze che arricchiscono il suo stile e la sua visione. Ogni tappa gli regala nuove ispirazioni, ma il legame con il Mediterraneo resta il filo conduttore della sua cucina. A Il Cairo, Giorgio affina ulteriormente la sua arte, imparando a dialogare con i gusti locali senza mai tradire la propria identità.

I suoi viaggi sono stati fondamentali. «Certo, tante esperienze, tante contaminazioni, ma nello stesso tempo mi sono sempre tenuto ad uno stile mediterraneo,» specifica Giorgio.

Un aspetto cruciale della sua filosofia è l’adattamento al palato locale. «La cosa che ho saputo fare, è capire il gusto degli egiziani. Si usa dire: “paese che vai, usanza che trovi”. Se vuoi avere successo in un paese straniero, da chef, devi cucinare per i clienti, non per te stesso. Questo significa servire al meglio gli ospiti, comprendendo le loro specificità culturali e religiose.»

Il menù di “Storia” riflette questa filosofia, con piatti italiani classici rivisitati come il carpaccio di manzo e il risotto con porcini e tartufo, ma anche preparazioni che includono ingredienti che arrivano dall’Italia, in particolare dalla Sardegna, come il risotto con la bottarga o le tagliatelle con carciofo e pecorino quando la stagione lo permette. La produzione di pasta fresca in casa è una necessità, data le difficoltà di importazione.

In questo modo Giorgio Diana adatta le ricette tradizionali agli ingredienti locali per offrire un’esperienza che sorprende e conquista anche i palati più esigenti.

Interrogato sui consigli per i giovani che aspirano a una carriera internazionale, Giorgio è categorico: «Per prima cosa, consiglio di guardare meno programmi televisivi di cucina che mandano dei messaggi distorti su quella che è la nostra professione perché non mostrano la vera realtà che c’è dietro.»

Forte della sua esperienza racconta: «quando ho iniziato la mia carriera non avevo internet, le ricette si creavano passaggio dopo passaggio, annotando tutto con carta e penna. A 16 anni al Sofitel Almar Timi Ama Resort & Spa a Villasimius, ho incontrato uno chef lungimirante che ha segnato il mio percorso professionale, riconoscendo la mia grande voglia di crescere, incoraggiandomi a trasferirmi in Germania a 17 anni, seppur da solo e senza conoscere la lingua.»

Questa scelta è stata molto dura ma altamente formativa, spingendolo a imparare il tedesco e a frequentare la scuola alberghiera. La sua mentalità è chiara: «Non mi ha regalato niente nessuno. Per riuscire nel lavoro, io sono della vecchia scuola, penso serva passione ma anche tanto sacrificio, motivazione, e voglia di mettersi in gioco.»

La formazione continua è un pilastro: «devi vivere ogni attimo come un’esperienza di crescita.» Oltre alla scuola, sono stati fondamentali lo studio autonomo e la capacità di imparare dagli errori che dichiara, «sono la base dell’evoluzione professionale di uno chef». La sua curiosità lo ha portato a imparare diverse lingue: l’inglese, il tedesco, un po’ di spagnolo e recentemente l’arabo.

Durante la pandemia, Giorgio Diana ha dato vita a un progetto straordinario che incarna appieno i suoi valori: Dinner Incredible.

Questo evento internazionale, nato per sostenere i piccoli produttori locali, rappresenta un punto d’incontro tra culture diverse.

Una esclusiva squadra di 15 chef provenienti da tutto il mondo tra cui l’amico sardo Alessandro Frau, collaborano per promuovere pace e amore attraverso il cibo. La prossima edizione si svolgerà in Thailandia il 25 giugno a Bangkok e prevede la creazione di menu unici, realizzati con ingredienti locali. Il culmine dell’evento sarà una cena di gala al Kimpton Maa-Lai Bangkok Hotel, un’occasione per celebrare la diversità culturale con un tocco di eleganza internazionale. «In Thailandia sono molto avanti per quanto riguarda il fine-dining. Ai tailandesi piacciono le novità e soprattutto sperimentare,» afferma Giorgio, anticipando un grande successo.

Lo Chef seleziona i partecipanti basandosi su amicizie, collaborazioni e anche sulla realizzazione di un sogno: lavorare con chef che sono da sempre dei suoi punti di riferimento nel settore. Il progetto è interamente frutto della sua visione, e si sviluppa in collaborazione con i governi locali e sponsor come la 6ty Degrees Mineral Water. Un’acqua minerale thailandese proveniente da una Riserva della Biosfera UNESCO, a sottolineare il forte impegno nella sostenibilità.

Dopo Bangkok, Dinner Incredible farà tappa in Sardegna, Arabia Saudita e Vietnam con numerosi altri appuntamenti già in programma per il 2026.

L’intervista a Giorgio Diana rivela non solo il talento di un cuoco eccezionale, ma anche la profondità di un uomo che ha trasformato la sua dedizione in un obiettivo di vita. La sua storia è un’ispirazione per tutti coloro che credono nel potere del duro lavoro, della curiosità e dell’impegno per raggiungere traguardi straordinari nel mondo della gastronomia e oltre. Il suo slogan, “With love and passion let’s rock,” racchiude l’essenza del suo percorso: amore e passione sono le fondamenta di ogni successo.

Una line-up stellare

Chef 3 Stelle Michelin

Bruno Menard · Alvin Leung · Thierry Voisin

Chef 2 Stelle Michelin

Ebbe Vollmer · Dalia Florence · Arnaud Dunand

Chef 1 Stella Michelin

Andy Yang · Tim Golsteijn · Pradinan Arkarachinores · Henk Savelberg · Deepanker Khosla (Green Star)

Chef Rinomati

Alessandro Frau (Best Italian Restaurant in Thailand 2025)

Michael Bao (Iron Chef Vietnam)

Naree Boonyakiat (Best Female Influencer Chef Asia 2025)

Giorgio Diana (#31 by 50 Top Italy, Chef of the Year 2023)

Un viaggio dentro la cultura Thai

Grazie alla collaborazione con Phanthachak Wongprecha, fondatore di The Diplomat Network, gli chef esploreranno le tradizioni locali attraverso:

  • Preparazione del curry
  • Coltivazione del riso
  • Conservazione delle api

Un percorso autentico tra ingredienti, radici culturali e biodiversità.

Sara Sanna

Caporedattore
Sarda, scrive da sempre di enogastronomia, da qualche anno in modo professionale. La passione per questi argomenti è una eredità preziosa della sua famiglia dove le tradizioni culturali si sono radicate in simbiosi col piacere di condividere e di godere della scoperta del buon cibo.
Vedi tutti gli articoli
in-evidenza, interviste","operator":"IN"}],"useQueryEditor":true,"signature":"d25e0480e9e0f7dc8f9d54c3b06a141d","user_id":1,"time":1746144913,"orderby":"rand","post__not_in":[9620],"tax_query":[{"taxonomy":"category","field":"term_id","terms":[1067,1108],"operator":"IN"}],"paged":1}" data-page="1" data-max-pages="55" data-start="1" data-end="4">