Si è appena concluso un prestigioso evento a New York, che ha visto protagonista la Fondazione Mont’e Prama e numerose aziende enogastronomiche isolane. Cibo e archeologia, meglio di qualsiasi altro messaggio, rappresentano la Sardegna nel mondo.
Patrocinato dal GAL Sinis e dal GAL Sulcis e finanziato dall’Assessorato Regionale dell’Industria. È nato col proposito di valorizzare e far conoscere in ambito internazionale il sistema produttivo, turistico e culturale, della nostra isola.
Grande merito va al “Progetto Mont’e Prama”, finanziato dalla Regione e favorito dall’azione dell’Osservatorio dell’Italian Academy presso la Columbia University. Incentrato sulla valorizzazione dei beni archeologici della Sardegna, e alla partnership con Acrisure, DoubleS e con Dinamo Sassari.
Forti della grande visibilità generata dalla mostra sui Giganti, in corso al Metropolitan Museum di New York, dove “Manneddu”, il pugilatore, è esposto all’ingresso dell’area classica greco-romana, si può affermare che l’intento sia stato ampiamente raggiunto, grazie anche agli accordi con ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).
Appuntamento che ha sancito che la collaborazione fra la Fondazione Mont’e Prama e il Metropolitan Museum di New York non si interromperà con la fine della mostra a dicembre. Ma diventerà strutturale, sfociando in un progetto di ricerca triennale che riguarderà scavi, restauro e analisi scientifiche.

Il cinque settembre presso PLATFORM, l’iconica location della James Beard Foundation all’interno di Pier 57 di Manhattan, si è tenuta una cena, organizzata dall’Italian Trade Agency. Introdotta da Raimondo Lucariello (Head of Food and Wine Division ICE) ha visto ospiti esperti del settore, che hanno assaggiato i piatti preparati dallo chef Fabrizio Facchini. Gli ingredienti sardi d’eccellenza, sono stati accompagnati dai vini delle Cantine Santadi e Contini.
L’otto settembre, nella sede newyorkese dell’Agenzia ICE (Italian Trade & Investment Agency), abituale luogo di incontro e di presentazione della migliore enogastronomia italiana, nel quartiere dell’Upper East Side, davanti a un pubblico selezionato di importatori, ristoratori di alta fascia, giornalisti specializzati in enogastronomia, altri investitori e buyer statunitensi, è stato presentato un ampio assortimento di prodotti tipici sardi.
Oltre ai vini delle Cantine Contini e Santadi, i formaggi del territorio. Tra cui il pecorino e la ricotta salata, passando per il pane carasau, le confetture di mirto e corbezzolo, il tonno rosso, la fregula, la preziosa bottarga e non ultimo l’olio extravergine.
Tutte le eccellenze enogastronomiche sono state messe a disposizione dalle aziende del Sinis e del Sulcis. Già presenti sul mercato americano in collaborazione con i relativi GAL. “Cantina Vinicola Attilio Contini S.P.A.”. “Sardo Sole (Filiera del grano duro coltivato e trasformato in Sardegna)”. “Sinis Agricola”. “Gusti Pregiati – Tharros Pesca”. “L’Oro di Cabras – Cooperativa pescatori & molluschicoltori”. “Carloforte tonnare”. “Bon’Ora”. “Gusti pregiati”.
Durante la presentazione del progetto, il Presidente della Fondazione Mont’e Prama, Anthony Muroni, ha dichiarato: “Questo è un giorno storico per Cabras, per il Sinis e per la nostra Isola. Perseveriamo nell’obiettivo della promozione globale del territorio. E proprio con questo intento abbiamo voluto, in contemporanea alla mostra, una call to action per incentivare la presenza turistica nel Sinis e nell’intera Sardegna. In collaborazione con il Centro regionale di programmazione e i partner privati”.
Raggiunto al rientro dall’appuntamento newyorkese, il Presidente si è espresso così: “È stata un’ottima occasione per realizzare le azioni di sistema territoriale che sono nella missione della Fondazione. Nasciamo per valorizzare i luoghi della cultura nel Sinis. Ma il nostro statuto ci assegna anche il compito di promuovere reti di sviluppo che aiutino la crescita socioeconomica del territorio. Il rapporto di collaborazione con il GAL Sinis, cresce in quest’ottica, e attraverso questo partenariato, maturano i rapporti con le aziende più innovative e rappresentative.”
Una di queste è la Sinis Agricola. Il Presidente Enrico Lepori, responsabile produzione della Filiera Sardo Sole, Vicepresidente regionale e membro del CDA Nazionale Agrocepi (Federazione Italiana dell’ agroalimentare) presente all’evento, è intervenuto raccontando ai presenti di Sardo Sole, la Filiera del Grano Duro Coltivato e Trasformato in Sardegna.
Si è soffermato sul percorso intrapreso negli anni, per ottenere un grano di qualità. Mettendo in particolare evidenza, la formula del prezzo minimo garantito. Che rappresenta un impegno a favore degli agricoltori, tutelati anche in caso di condizioni difficili causate del maltempo o da fluttuazioni dei mercati. Ha trovato grande attenzione e partecipazione da parte dei presenti che non si sono limitati ad ascoltare ma sono intervenuti con domande di approfondimento.
Grande successo anche per l’olio extravergine “Terre dei Giganti” prodotto dalla Sinis Agricola, ottenuto esclusivamente da olive appartenenti alla varietà Semidana. Cultivar storica, tipicamente presente in Sardegna, particolarmente diffusa nell’area del Sinis e molto apprezzata per le sue qualità e per la sua rusticità e resistenza. Servito semplicemente con del pane carasau e della bottarga, ha stupito i presenti grazie a un connubio perfetto di sapori.