Un incontro d’autunno nel Salento
I vini autoctoni del Salento, la cucina estrosa di Massimiliano Tasselli e la pizza di ispirazione contemporanea e partenopea di Gianmarco Manni si sono incontrati in una serata che ha celebrato l’essenza dell’autunno alla pizzeria “Gusti Giusti” di Nociglia, borgo sito nella parte meridionale della provincia di Lecce, nel lembo estremo sud-orientale del Belpaese che guarda alla Grecia ed all’Albania.
Il wine pairing firmato Torre Ospina
Una cena-evento in cui l’arte contemporanea della pizza e una cucina creativa, ispirata alla classicità ma profondamente stagionale, si sono intrecciate in un percorso dinamico e coinvolgente. Perno dell’evento è stato il wine pairing tutto salentino della Cantina Torre Ospina, realtà che, grazie all’impulso del giovane Quintino Di Marco, che ha proseguito l’attività familiare innovando saperi tramandati di generazione in generazione, ha scelto la strada del biologico, della sostenibilità e di vinificazioni pulite e a basso impatto. Il tutto in terreni che rappresentano dei veri e propri cru, denominati “conche d’oro” per la loro fertilità, sorgendo in un contesto che esprime nel pieno la mediterraneità, fatto di terre argillose, fichi d’India, agavi, eucalipti, agrumeti.
Un viaggio sensoriale nel Negroamaro
La serata è stata pensata come un vero e proprio viaggio sensoriale nel Negroamaro e nelle sue molteplici sfumature, protagonista assoluto di ogni accostamento.
- Un entrée di benvenuto
Il percorso si è aperto con l’entrée accompagnata dal Torre Ospina Bianco frizzante, ideale per introdurre con freschezza uno stuzzicante appetizer a cura del padrone di casa: un gradevole e scioglievole cubo di pizza in teglia con stracciatella, tuorlo d’uovo delicato, caciocavallo e tartufo.
- L’antipasto in versione pizza
L’antipasto è stato a base di pizza: protagonista la contemporanea Oriental Forest Delight, con crema ai funghi, mozzarella, burrata aromatizzata ai funghi, shiitake e porcini fritti, abbinata al Vigne, Negroamaro rosato in purezza.
- Il risotto che guida la degustazione
Per il primo piatto, perno del percorso degustativo, un raffinato risotto con zucca, blu di bufala e nocciole tostate. Per il wine pairing, in questo caso, la scelta è ricaduta sul Vignali, Negroamaro rosso 100%.
- Stracotto e barrique
A seguire, lo stracotto di manzo con purea di sedano rapa, chips di sedano rapa e fondo al tartufo, sempre a cura dello chef originario di Racale, è stato esaltato dall’Otanari, un Negroamaro affinato in barrique con una piccola percentuale di uve appassite, tra i vini più identitari della cantina.
- Dolcezza finale
La chiusura in dolcezza – mousse al melograno con terra di cioccolato e castagne – ha trovato il suo compagno ideale nel Primo Passo, passito da uve Negroamaro.
Due visioni di cucina per un territorio
Una serata che ha raccontato il territorio, i suoi prodotti e due visioni complementari della cucina contemporanea: quella autentica e identitaria di Tasselli e quella innovativa e sperimentale della pizza firmata da Manni. Un percorso che ha celebrato il Negroamaro in tutte le sue forme, simbolo di una terra che, attraverso la testimonianza dei tre interpreti principali della piacevole serata, continua a reinventarsi con gusto, tecnica ma, al contempo, anche con profondo rispetto per la propria storia.
Pizzeria “Gusti Giusti” Link












