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Martedì 30 e mercoledì 31 gennaio presso il Tokyo Metropolitan Industrial Trade Center Hamamatsucho Hall, si terrà ACCI Gusto 2024, una importante rassegna delle specialità alimentari italiane.

Organizzata dall’A.C.C.I. Associazione Cuochi Cucina Italiana in Giappone, la fiera rappresenta una piattaforma d’incontro per i maggiori importatori, distributori e promotori della cucina italiana.
Nel corso della manifestazione verranno presentati prodotti, bevande, attrezzature, e quanto di meglio provenga dal nostro paese, che possano destare l’interesse di ristoranti italiani e non solo, hotel, caffè, bar, e altri locali che, in Giappone vogliono importare e far conoscere la cultura enogastronomica italiana a beneficio dei propri clienti.

Il Presidente dell’Associazione Cucina Italiana Giapponese, Mamoru Kataoka dichiara:
“L’Associazione Cucina Italiana del Giappone, rappresenta un’organizzazione di cuochi italiani. È stata fondata nel 1988 ed è diventata un’associazione di diritto collettivo nel 2018. Attualmente è composta da circa 250 chef e 110 produttori di supporto.
Al momento della sua fondazione, si basava sulla filosofia di “portare autentici sapori italiani in Giappone”, ma ora è attiva in vari campi con il desiderio di “rendere la cucina italiana più accessibile e facile da gustare.

Sia il Giappone che l’Italia hanno una conformazione territoriale piuttosto vasta, che si sviluppa da nord a sud. Anche la cultura enogastronomica tra questi due paesi è simile. Con tante varietà di piatti tradizionali ricchi di sapore e molto apprezzati, legati al concetto di cucina familiare. Al fine di diffondere e sviluppare ulteriormente la cultura del cibo e della cucina italiana, la nostra associazione organizza corsi di cucina, eventi, e sessioni di studio per migliorare le competenze e le conoscenze dei nostri soci in questo ambito.”

Protagonista d’eccellenza della dodicesima edizione di ACCI Gusto 2024 sarà SARDO SOLE, il marchio commerciale della Filiera certificata del Grano duro, coltivato e trasformato in Sardegna.

Sardo Sole produce una pasta tipica che nasce dall’unione tra il grano tradizionale e la lavorazione artigianale. Negli anni, la Filiera ha selezionato oltre 20 referenze di pasta buona e di alta qualità organolettica e sensoriale, che tiene perfettamente la cottura, ed è adatta sia al consumo casalingo che alla ristorazione.

I prodotti Sardo Sole sono ottenuti nel rispetto della terra, dei contadini che la lavorano, e delle tradizioni che rappresentano la forza del sistema agricolo adottato. Racchiudono la ricchezza di un popolo dalla cultura millenaria, fiero della propria identità alimentare, che lo rende uno dei più longevi al mondo.

Perché Sardo Sole, sono i produttori e trasformatori del grano sardo al 100% maturato in maniera del tutto naturale, grazie al caldo sole della Sardegna, che vogliono garantire, promuovendo un lavoro etico e sostenibile, la sicurezza alimentare dei consumatori attraverso la tutela degli agricoltori, che vengono salvaguardati da un prezzo minimo garantito.
Consumando la pasta Sardo Sole, frutto di una produzione attenta, ingredienti di alta qualità e un approccio tradizionale, si può gustare l’autentico sapore della nostra isola, e contribuire, allo stesso tempo, alla promozione e alla tutela dei prodotti locali.

Sardo Sole è formata da tre aziende riunite in un obiettivo comune: produrre eccellenze sarde da far conoscere nel mondo.
Enrico Lepori di Sinis Agricola, Efisio Rosso della Cooperativa Madonna d’Itria, Pasquale Tanda e Antonio Spada del Pastificio Tanda&Spada, rappresentano il volto della preziosa filiera del grano sardo. Il Campidano era il granaio di Roma, e il Sinis, tutt’oggi, è un territorio generoso grazie al Maestrale che dona al grano caratteristiche organolettiche preziose, la salinità, il colore, il sapore inconfondibili.

Insieme, forza e anima, hanno coraggiosamente creduto in questo progetto concretizzato nel tempo, che li ha fatti distinguere come imprenditori, anche oltre i confini regionali.

In occasione di Acci Gusto 2024, verranno presentate ai partecipanti cinque varietà di pasta tipica: Cannitta, De Domo, Crogoristas, Maccarrones, Linguine e in aggiunta, l’immancabile Frègula.

Gli Chef giapponesi potranno provare nuove ricette, creando interessanti contaminazioni con gli ingredienti locali, ispirati anche dalle preparazioni dello Chef Marcello Sanna. Presidente dell’Unione Regionale Cuochi Sardegna, figlio d’arte, Marcello si occupa di cucina fin dalla giovane età nel ristorante di famiglia. Oggi, oltre ad avere un ruolo direttivo nella Federazione Italiana Cuochi nel Dipartimento Solidarietà ed Emergenze, gestisce l’Olimpia, il suo ristorante a Terralba in provincia di Oristano.

A chiusura lavori, il primo febbraio, si terrà una cena di gala alla presenza di Chef e imprenditori giapponesi nel ristorante Italia Tokyo Shibuya Tharros Talos. Marcello Sanna, in collaborazione con lo Chef Matsumoto, delizierà i presenti con piatti della tradizione utilizzando la pasta Sardo Sole.

Non mancherà la frègula artigianale, la cui versatilità le permette di essere protagonista di tante preparazioni. Si può cucinare come un risotto, o può arricchire una minestra o ancora, accompagnare un buon piatto di carne.
A rendere uniche le ricette, ci saranno gli ottimi carciofi coltivati dalla Sinis Agricola, e l’olio extravergine di oliva “Terra dei Giganti”. Un monocultivar di qualità superiore, della varietà Semidana, presidio @slowfood.
Un “fruttato verde” che può vantare importanti effetti nutraceutici e che sprigiona la fragranza delle olive sane e fresche ed esprime dei sapori inconfondibili, dal carciofo al cardo, alle piante aromatiche della macchia mediterranea. Perfetto per arricchire qualsiasi ricetta, rendendola indimenticabile.

Alla cena di Gala, Sardo Sole ha scelto di accompagnare i propri prodotti con altre eccellenze del territorio sardo, tra cui i vini della Cantina Contini di Cabras, quelli della Cantina della Vernaccia di Oristano, e delle Cantine Su’Entu di Sanluri. I formaggi di Argiolas di Dolianova, arricchiranno le ricette degli chef mentre i Culurgionis e le Sebadas IGP del Pastificio Arra I Sapori d’Ogliastra. apriranno e chiuderanno il menù come entrée e dessert.

Il proprietario, del ristorante Talos, Keitaro Baba, conosce perfettamente la cucina sarda, grazie a diversi anni di formazione nella nostra isola. Per questo, punta a fornire un tipo di ospitalità casalinga, offrendo al contempo, piatti che attirano la curiosità e stimolano il buongusto degli avventori locali. Il suo obiettivo è fornire cibo delizioso, in un ambiente rilassante favorendo la comunicazione tra le persone.

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Grazie a questa importante collaborazione, si auspica l’apertura di nuovi mercati e la valorizzazione della Sardegna, in terre lontane come il Giappone, ma sempre più vicine e interessate alla nostra cultura agroalimentare.

Acci Gusto 2024 link

Sardo Sole link

Sara Sanna

Caporedattore
Sarda, scrive da sempre di enogastronomia, da qualche anno in modo professionale. La passione per questi argomenti è una eredità preziosa della sua famiglia dove le tradizioni culturali si sono radicate in simbiosi col piacere di condividere e di godere della scoperta del buon cibo.
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