Una due giorni dedicata al mondo dell’ospitalità
L’Associazione Cuochi Penisola Sorrentina ha organizzato una due giorni dedicata alle aziende alberghiere e di ristorazione. Si è tenuta presso il Best Western dell’Hotel “La Solara” di Sorrento, il SorrentoEat 2025 nel corso di un open day interamente dedicato al settore HO.RE.CA.
Un evento per professionisti del settore
La Fiera, organizzata dall’Associazione Cuochi Penisola sorrentina e aperta a tutti i professionisti del settore: ristoratori, albergatori, chef, Associazioni campane, ha visto la partecipazione di numerose aziende locali e nazionali. Da quelle alimentari ai fornitori di servizi, tecnologie e macchinari che rendono ancora più performante, appetibile e all’avanguardia un mondo, quello dell’ho. re.ca, in continuo mutamento e aggiornamento.
Formazione, degustazioni e dimostrazioni a SorrentoEat 2025
Il focus dei due giorni è stato concentrato non solo sulla parte espositiva, ma anche su quella degustativa e dimostrativa. Salvatore Severi, Presidente dell’Associazione Cuochi Penisola sorrentina ha dichiarato: «Sulla scia del successo registrato lo scorso anno, SorrentoEat2025 è stato, senza ombra di dubbio, un evento per ritrovarci, per conoscere, approfondire e aggiornare».
Due ospiti d’eccezione
La Fiera, quest’anno si è fregiata della presenza di due importanti ospiti. Lo scrittore ed umorista napoletano Amedeo Colella il giorno 6 novembre e il Maestro Pizzaiolo Vincenzo Esposito nelle giornate del 6 e 7 novembre.
Amedeo Colella, ambasciatore della cultura partenopea
Amedeo Colella è universalmente riconosciuto come il divulgatore della cultura partenopea in tv, sui social e a teatro. È stato per 25 anni ricercatore senior in un centro di ricerca informatico promosso dall’Università Federico II di Napoli. A 55 anni decide di cambiare vita trasformando la sua passione, lo studio della napoletanità, nel suo nuovo lavoro. È così che arriva la televisione e il teatro e la grande popolarità. In libreria il successo è garantito con diversi libri in termini di cultura partenopea.
Vincenzo Esposito e la storia di “Carmnella”
Quella di Vincenzo Esposito, 56 anni è una storia tutta napoletana anche quella della pizzeria “Carmnella” e del suo titolare, con la pizza e la cucina napoletana nel Dna. Da un lato c’è stata la bisnonna materna, Carmela Sorrentino – Carmnella – titolare di una delle storiche osterie napoletane fin dal 1892, dall’ altro c’è stato il papà Salvatore, che per 50 anni è stato il pizzaiolo di un altro tempio della cucina partenopea, la Pizzeria Trianon.
È con questo bagaglio culturale e genetico che nel 1996 Vincenzo Esposito ha aperto la propria pizzeria-trattoria, “Carmnella”, in una stradina a 15 minuti a piedi dalla Stazione Centrale di Napoli, inaugurando così la quarta generazione di ristoratori. Da allora è passato quasi un quarto di secolo e Vincenzo è riuscito ad onorare la storia di famiglia realizzando un locale che parla il linguaggio popolare, o meglio universale, della tradizione e della semplicità, che nulla ha da invidiare a pizzerie e format contemporanei.
Sorrento, cornice d’eccellenza
Uno dei luoghi più iconici della Campania, Sorrento, simbolo della Penisola Sorrentina, ha incorniciato questo importante evento. Meglio conosciuto come la finestra sul Mediterraneo, offre panorami tra i più suggestivi e celebri d’Italia. E ogni anno, un numero sempre maggiore di turisti si riversano per le strade della penisola per ammirarne le bellezze artistiche, paesaggistiche ed anche culinarie.
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