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La Sardegna è una terra di profumi intensi, sapori autentici e narrazioni millenarie che si tramandano di generazione in generazione. Tra le eccellenze che meglio rappresentano l’isola, la Vernaccia di Oristano DOC, spicca come un vero e proprio simbolo di nobiltà enologica.

A portarne avanti la tradizione con dedizione e lungimirante visione imprenditoriale è l’azienda Silvio Carta. Nata negli anni ’50 a Baratili San Pietro, si colloca come un pilastro della scienza del vino e della distillazione dell’isola. Oggi, guidata da Elio Carta, figlio del fondatore Silvio, questa realtà non solo custodisce il patrimonio della Vernaccia, ma ha saputo ampiamente innovarsi, conquistando anche il mercato internazionale con distillati e liquori che racchiudono l’essenza della Sardegna.

La tradizione e l’evoluzione di un’eredità familiare

Elio Carta è ai vertici dell’azienda dal 1972, un passaggio di testimone che per lui è stato naturale. “Dopo aver terminato gli studi in enologia, era ovvio che la mia strada fosse quella di seguire le orme di mio padre” ci racconta. L’approccio adottato alla guida dell’azienda ha puntato a preservare l’identità familiare, esaltando le produzioni tradizionali come la Vernaccia e il Mirto, senza mai perdere di vista l’innovazione e le prospettive future.

Elio Carta è un imprenditore visionario che è riuscito a esprimere il proprio estro creativo anche nella realizzazione delle inconfondibili etichette che caratterizzano i prodotti dell’azienda Carta, rendendoli unici e inconfondibili.

Uno degli elementi che ha reso la Silvio Carta una realtà d’eccellenza è la capacità di esaltare le peculiarità della Sardegna. “Sfruttiamo la naturalità degli ingredienti e delle erbe, che sono uniche nel loro genere. Lavorarle fresche fa una grande differenza, sia a livello botanico che di profilo aromatico”, spiega Elio Carta. Ed è proprio su questo principio che l’azienda ha ampliato la propria offerta, includendo gin, vermouth e grappe, tutti legati alla tradizione e alle materie prime locali.

Vernaccia di Oristano: il cuore pulsante della produzione

La Vernaccia di Oristano DOC rimane il prodotto simbolo dell’azienda. Questo vino fortificato ha origini antichissime e una storia strettamente legata alla cultura della Sardegna. “L’unica strada per mantenere la sua rilevanza in un panorama enologico in continua evoluzione è puntare esclusivamente sulla qualità”, afferma Carta. Una scelta che ha portato grandi soddisfazioni: “Al Vinitaly 2024, la nostra Vernaccia è stata considerata il miglior bianco d’Italia, un riconoscimento che conferma la nostra filosofia di lavoro”.

Il metodo di produzione della Vernaccia è rimasto fedele alla tradizione: un lungo invecchiamento in botti storiche di castagno sardo, che conferisce al vino complessità, struttura e una straordinaria capacità evolutiva. “È un vino che parla del nostro territorio e della sua storia millenaria”, sottolinea Elio Carta.

Con il passare del tempo, il mercato del vino ha subìto trasformazioni significative e, negli anni ’70, l’azienda ha sentito la necessità di diversificare la produzione. È allora che nacquero i primi liquori e distillati, con una particolare attenzione al mirto, pianta simbolo dell’isola. Da quel momento in poi, la Silvio Carta intraprese un percorso di crescita che la portò a diventare una delle realtà più apprezzate dell’enologia sarda.

L’espansione nei distillati e nei liquori

Oltre alla Vernaccia, la Silvio Carta è oggi conosciuta anche per i suoi liquori e distillati di alto profilo. Il Mirto “Riserva” è uno dei prodotti di punta, un liquore raffinato ottenuto esclusivamente dalle bacche sarde, con un processo di lavorazione che esalta i profumi intensi della macchia mediterranea.

Ma è nel settore dei gin che l’azienda ha compiuto un vero salto di qualità. Dopo il secondo dopoguerra, la distillazione del ginepro era diffusa nell’isola, seppur spesso clandestina. “Abbiamo riscoperto la tradizione della distillazione sarda, puntando su una lavorazione in discontinuo che permette di ottenere il meglio dalle botaniche locali”, spiega Elio. È così che sono nati prodotti come Giniu, Pigskin, Boigin e Grifu. Gin che stanno conquistando i mercati internazionali grazie alla loro unicità e autenticità.

Tra le più recenti creazioni della distilleria, spicca il whisky Single Malt, frutto di un percorso di quattro anni alla scoperta dei segreti dell’invecchiamento. La doppia distillazione artigianale in alambicco di rame e l’affinamento in rare botti ultracentenarie di castagno sardo, donano a questa edizione limitata un’identità profondamente legata alla terra d’origine.

A completare il suo carattere distintivo, la posizione privilegiata dell’azienda, a pochi chilometri dal mare, regala al whisky sfumature complesse, con eleganti note salate e un leggero sentore marino.

Un impegno costante per la sostenibilità

Oltre che per la qualità dei prodotti, la Silvio Carta si distingue per il suo impegno nella sostenibilità ambientale. “Dal 2009 abbiamo installato impianti fotovoltaici che ci rendono completamente autonomi dal punto di vista energetico”, racconta Elio. Anche il ciclo produttivo è stato ottimizzato: “nessun residuo di lavorazione viene sprecato, le vinacce vengono riutilizzate per produrre distillati, mentre le erbe aromatiche provengono esclusivamente dal territorio sardo. Rispettare la natura è il nostro modo di onorare la Sardegna,” ci spiega.

Questa attenzione per l’ambiente non è solo un valore etico, ma anche una strategia per garantire un prodotto di qualità superiore, strettamente legato alla purezza della nostra terra d’origine, puntando alla valorizzazione delle risorse locali. “Quando si parla di Silvio Carta, si parla di Sardegna. Il nostro obiettivo è quello di far conoscere i sapori autentici dell’isola nel mondo”, afferma l’imprenditore.

L’export: portare l’identità sarda nel mondo

Portare i sapori della Sardegna oltre i confini nazionali è stata una delle sfide più importanti per l’azienda. Se da un lato la qualità dei prodotti viene riconosciuta immediatamente dagli esperti del settore, dall’altro, la vera difficoltà sta nel far comprendere ai consumatori il valore dell’artigianalità e della naturalità delle materie prime.
“Eliminare ingredienti artificiali significa sostenere costi più alti, e questo può essere un ostacolo nel mercato di massa,” ammette Elio Carta.

Per affrontare questa sfida, l’azienda sta puntando su strategie di marketing mirate e sul coinvolgimento diretto dei consumatori. “Stiamo organizzando incoming per far vivere ai clienti internazionali l’esperienza immersiva della Sardegna. Coinvolgendo non solo gli importatori, ma direttamente i consumatori finali. Far conoscere il territorio è il modo migliore per trasmettere l’unicità dei nostri distillati e vini. Quando le persone vedono con i loro occhi la nostra terra e assaporano i nostri prodotti nel loro contesto naturale, comprendono immediatamente il loro valore.”

Premi e riconoscimenti: la qualità che conquista

Il lavoro di ricerca e qualità della Silvio Carta è stato premiato a livello internazionale. Tra i riconoscimenti più recenti, spicca il Trophy all’International Wine Challenge 2024 per la Vernaccia di Oristano DOC Riserva 2006, un premio che certifica l’eccellenza di questo vino fortificato. Inoltre, agli Italy Food Awards 2025, l’azienda ha ricevuto il prestigioso “Premio Distilleria”, confermando la sua posizione di leader nel settore.

Uno sguardo al futuro: l’innovazione continua

Oltre a ricercare continuamente la perfezione nei prodotti esistenti, l’azienda guarda con entusiasmo al futuro. Tra le novità in arrivo, un aperitivo completamente naturale e sardo, che sarà presentato in anteprima al Vinitaly 2025. “Abbiamo creato un’alternativa autentica ai classici aperitivi, un prodotto che richiama il nostro mare con la sua colorazione naturale”, anticipa Carta.
L’innovazione rimane un pilastro della strategia aziendale, sempre nel rispetto della tradizione. “La nostra essenza è l’espressione della Sardegna. Continueremo a raccontare la nostra terra attraverso ogni goccia dei nostri prodotti”, conclude l’imprenditore.

La storia della Silvio Carta dimostra come passato e futuro possano intrecciarsi in armonia. Grazie alla visione di Elio Carta, l’azienda non solo si conferma un punto di riferimento per la Vernaccia di Oristano, ma si è affermata come ambasciatrice della Sardegna nel mondo, portando avanti una storia che profuma di ginepro, mirto e Vernaccia.

Il futuro promette nuove sfide e opportunità, ma una cosa è certa: ogni prodotto firmato Silvio Carta continuerà a racchiudere l’anima e l’identità della sua terra.

Silvio Carta Link

Sara Sanna

Caporedattore
Sarda, scrive da sempre di enogastronomia, da qualche anno in modo professionale. La passione per questi argomenti è una eredità preziosa della sua famiglia dove le tradizioni culturali si sono radicate in simbiosi col piacere di condividere e di godere della scoperta del buon cibo.
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