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Uno dei locali più iconici di Napoli entra negli “anta” e festeggia i suoi primi quaranta anni in compagnia del suo fondatore Antonio Rosolino e delle figlie, Astrid e Monica, che da tempo collaborano con il padre nella gestione del ristorante.

Simbolo di una Napoli alla quale oggi si guarda con nostalgia, il ristorante “Rosolino”, sito sul Lungomare della città, in realtà non ha mai smesso di celebrare la tradizione e la cucina napoletana tanto care sia ai turisti che ai clienti abituali.

Tutti i personaggi più in vista degli anni ’80 sono passati da questo “santuario” della movida partenopea, calciatori, politici, magistrati e giornalisti erano clienti abituali di un locale dove non era inusuale trovare artisti del calibro di Franco Califano, Sergio Endrigo, Georges Moustaki, Wes e tanti altri.
Tra i suoi tavoli si avvicendavano personaggi come Maradona, Ornella Vanoni e Peppino di Capri.

I clienti del ristorante, che ancora oggi conserva l’affascinante sala eventi dell’epoca, non potevano non mangiare il famoso Rigatone Rosolino, con melanzane, prosciutto cotto e parmigiano. Un vero e proprio cavallo di battaglia in perfetto stile anni ‘80 creato dallo chef Luigi Napolitano che ritroviamo ancora alla cucina del ristorante affiancato oggi dal giovane Stefano Iermano.

Chef Stefano collabora con Napolitano da ben 12 anni e ha contribuito alla creazione del nuovo must del locale, lo Spaghettone Rosolino, una rielaborazione dello spaghetto aglio e olio, al quale vengono aggiunti gamberi e tarallo sbriciolato.

Il fondatore di questo locale un po’ amarcord ma che oggi più che mai si propone alla città come luogo del cuore, in cui riconnettersi in chiave moderna con un la storia, è Antonio Rosolino, che festeggia i 40 anni del suo locale e i 55 anni di carriera personale.

Antonio aprì il ristorante “Rosolino” nel 1985 lanciando per la prima volta a Napoli le cene spettacolo, oggi volute nuovamente dalle sue figlie e già sold out. Ma Antonio aveva cominciato a lavorare molti anni prima con l’Anthony Club, locale già allora frequentato dai personaggi più importanti della città e primo grande successo del suo fondatore.

Nell’85, come già detto, è la volta del Rosolino e delle sue cene spettacolo. Ai suoi tavoli ogni lunedì si incontrava Diego Armando Maradona con gli altri colleghi del Napoli, che comprarono addirittura un pacchetto di 100 cene.
Sono anni che vedono il successo enorme del locale come ritrovo della borghesia napoletana. Il tutto in perfetto stile ’80, con esibizione degli chef, che oggi chiameremmo “Cooking show” e i grandi buffet dei contorni tipici della ristorazione partenopea fino agli anni ’90 del secolo scorso.

Oggi la famiglia Rosolino è tutta coinvolta nella gestione del locale, che si rinnova quel tanto che basta per diventare contemporaneo pur non perdendo la sua anima più verace.

Oggi il menù, pur richiamando la tradizione, propone interessanti rivisitazioni anche grazie al lavoro degli chef che Monica e Astrid seguono costantemente.

Non possono mancare i cult di Rosolino quali risotto alla pescatora, spaghetti a vongole, tonno, salmone, fritture di terra e di mare, baccalà e il pesce che viene servito intero e porzionato a tavola. Sempre presenti anche grandi classici come la genovese, la pasta e patate, la parmigiana, tutte preparate sempre con le stesse antiche ricette.

Nel menù ideato dagli chef Napolitano e Iermano, che danno vita a un duo perfetto in cucina, fanno capolino anche preparazioni più attuali quali le tartare di ricciola, il polpo croccante affumicato, la frittura “acqua salata”, il pescato del giorno e dolci fatti in casa come il tiramisù, la crema di pastiera con crumble agli agrumi e parte croccante di sfogliatella o il lingotto al cioccolato.

Il locale, che prevede 60 coperti, oltre agli eventi privati nel fine settimana ripropone, proprio per volontà delle figlie di Antonio, le sue famosissime cene spettacolo che ultimamente hanno visto esibirsi, in ricordo degli anni d’oro, Jerry Calà, GianLuigi Lembo, Erminio Sinni e la Raul Swing&Orchestra.

Ristorante Rosolino Link
Via Nazario Sauro, 4 Napoli

Aperti dal lunedì alla domenica dalle 12 alle 24.

 

Redazione

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