Fabio Ditto, l’istrionico imprenditore partenopeo fondatore del birrificio Kbirr, ha presentato al pubblico “People” la sua nuova linea di birre artigianali.
Kbirr nasce nel 2016 dall’esperienza di Fabio nel settore della birra e in poco tempo, grazie ad una giusta visione imprenditoriale, nel 2020 diventa il microbirrificio con una delle potenzialità produttive maggiori d’Italia.
Dopo le iconiche birre già conosciute e apprezzate dal grande pubblico, anche grazie alle loro etichette realizzate da artisti “pop” e ai loro nomi puramente partenopei, che ne hanno da sempre sottolineato lo stretto legame con il territorio, la tradizione e la simbologia napoletana, nasce oggi una nuova linea “per la gente” appunto. Una linea dai gusti più freschi e leggeri rispetto al passato ma sempre caratterizzata dalla maniacale attenzione per le materie prime e per la qualità in generale che da sempre contraddistingue l’azienda.
E mentre la linea pop ha sempre parlato, seppur in giro tra i vari continenti, ad un pubblico prevalentemente partenopeo, People, cosi come già indica il suo nome e come dichiarato dal suo fondatore, mira a conquistare il mercato nazionale e internazionale senza particolari riferimenti alle origini dei consumatori, mantenendo sempre alta la bandiera del Made in Italy.
La nuova linea è composta da 5 etichette pronte ad accontentare i gusti più svariati e a supportare i diversi abbinamenti. 5 proposte che rispecchiano gli stili internazionali più graditi dai consumatori.
Helles, una Lager dorata, fresca e beverina, perfetta per ogni occasione.
IPA, dorata e profumata, con intensi sentori agrumati e un finale piacevolmente amaro.
Red Strong, corposa e avvolgente, con note caramellate e un’anima decisa.
Blanche, leggera e speziata, con delicati sentori di agrumi e coriandolo.
Strong Lager, forte e strutturata, omaggio ai grandi classici della tradizione brassicola europea.
La nascita di People arriva in un momento delicato per la produzione di birra artigianale che, passata la fase un po’ modaiola degli ultimi anni, vive un periodo particolare dovuto a diversi fattori tra cui anche un cambiamento dei gusti del consumatore che, pur confermando la ricerca della qualità, predilige oggi una birra dalla bevuta più immediata.
Una birra più schietta e facile, potremmo definirla, nata per attirare il grande pubblico verso la produzione artigianale.
Cambia quindi il carattere della birra ma non le intenzioni di Fabio Ditto che non recide nemmeno in questo caso lo stretto legame tra la sua azienda e l’arte, tanto che le nuove etichette sono state realizzate da Enzo Ionà di Brandmarket.
Rapporto con l’arte che diventa ancora più chiaro anche nella scelta del luogo in cui presentare la nuova linea, il CAM, Museo di Arte Contemporanea di Casoria, riaperto ufficialmente al pubblico dopo una lunga chiusura.
È qui che Fabio Ditto, durante una chiacchierata con Andrea Turco, fondatore e curatore di Cronache di Birra, ha lanciato ufficialmente la nuova linea abbinata ad una selezione di taralli napoletani di Taralleria Napoletana. Un luogo unico nel suo genere, guidato magistralmente dal suo direttore Antonio Manfredi, che raccoglie opere di artisti contemporanei di tutto il mondo e che negli anni si è reso protagonista di battaglie a favore della legalità e dell’integrazione.
Ma le novità in casa Kbirr non si fermano alla linea People, in quanto da poco più di un mese è nata la nuova proposta nel settore ristorativo del gruppo.
Dopo Casa Kbirr ad Ercolano, tipica trattoria in cui è possibile gustare la cucina partenopea abbinata anche alle birre del marchio, è nata Officine Kbirr, un locale che, nella sua proposta, celebra a tutto tondo il mondo brassicolo, affiancando a tutte le birre del marchio, alla spina e in bottiglia, una vasta mixology che vede protagoniste proprio queste ultime.
Locale Pop, opere di arte contemporanea alle pareti, bellissimo il bancone pizzeria che richiama il banco di miscelazione del birrificio di Giugliano in Campania con San Gennaro che da protettore diventa quasi amico, spalla quotidiana sulla quale fare affidamento.
Un’offerta varia quella di Officine Kbirr, che spazia dalla pizzeria alla cucina con piatti dal carattere conviviale ma sempre realizzati con una materia prima di altissima qualità.
Dai primi di terra e di mare, realizzati a mano dalla brigata di cucina, guidata dallo chef chef Basilio Avitabile, ai fritti, alle carni di prima scelta, Officine Kbirr, in quel di San Giorgio a Cremano, si propone come ulteriore avamposto in cui Kbirr interagisce con il proprio pubblico per creare connessioni “di birra” e non solo.