Il Parco della Musica si è trasformato in una porta temporale che ha trasportato migliaia di visitatori nell’atmosfera vibrante di un grande evento vittoriano e steampunk.
Sabato 31 maggio e domenica 1° giugno, la quattordicesima edizione della Grande Jatte ha dato vita a una imponente fiera ottocentesca dal tema “A Great Fair”, catturando perfettamente l’essenza di questi luoghi, che rappresentavano un crocevia di culture, scoperte e innovazioni. Le fiere del periodo vittoriano costituivano un’opportunità di scambio tra culture diverse, visto che espositori e visitatori provenivano anche da luoghi lontani. Ed era proprio in questi contesti, ambienti in cui le rigide divisioni tra i ceti sociali si attenuavano, che si potevano diffondere i nuovi fermenti politici, divulgare correnti filosofiche e coinvolgere i cittadini e le cittadine nelle coraggiose battaglie per i diritti civili.
A Cagliari, in due belle giornate di sole, passeggiando tra le bancarelle della mostra mercato, il pubblico ha potuto scoprire oggetti unici, e ammirare le esibizioni artistiche che hanno animato l’evento.
Espositori provenienti da tutta Italia e non solo, hanno proposto artigianato artistico, abiti e accessori nello stile del tempo, nonché prodotti gastronomici tipici, tutti curati nei minimi dettagli per ricreare l’atmosfera del XIX secolo. Inoltre, artisti di strada, musicisti e performer hanno aggiunto un tocco di magia alle passeggiate tra gli stand.
Oltre alle aree tematiche sempre aperte, come la mostra mercato, la Locanda del Divertimento, il Villaggio delle Associazioni, è stata allestita una grande area food con le prelibatezze d’altri tempi a cura di Media Eventi, partner logistico della manifestazione, l’Atelier della Jatte a cura di Grande Jatte e The Mushroom Atelier, dove è stato possibile noleggiare un abito anche solo per poche ore o per una foto.
Tra i momenti più apprezzati, i Picnic in costume.
Dal Picnic Plaid di sabato pomeriggio, immersi nella magia vittoriana, al romantico Picnic sotto le stelle, che ha regalato un’atmosfera da sogno grazie alla luce delle lanterne e alle danze orientali del gruppo Eshal. Entrambi gli appuntamenti hanno richiamato partecipanti di tutte le età, uniti dalla voglia di vivere un’esperienza unica.
La Grande Jatte non ha dimenticato l’importanza dell’inclusività. L’incontro “Steampunk e Inclusività”, legato al progetto “Cover Rebellion” di Tania Cancedda e Claudia Cabitza, ha offerto una riflessione profonda sul modo in cui la creatività può trasformare la percezione della disabilità. Con le testimonianze di Ilaria Natteri e Karmen Piga, e l’esposizione di cover artistiche per protesi, si è raccontato come arte e tecnologia possano unirsi per generare bellezza e innovazione.
Il progetto ha suscitato grande interesse tra il pubblico, attirando anche l’attenzione dei media presenti all’evento. Le cover esposte, veri e propri capolavori di design, hanno dimostrato come la personalizzazione degli ausili medici possa migliorare l’autostima e il benessere delle persone che li utilizzano.
Come ogni anno gli organizzatori dell’Associazione culturale Mad²Factory si sono impegnati per regalare al pubblico due giornate di grande effetto. Il ricco programma di spettacoli ha visto protagonisti artisti come Gionata Feuer Frei & Fabio Phoenix con il loro “Psicomagick Fireshow”, che ha chiuso in bellezza la serata di sabato con giochi di fuoco e performance suggestive, e i Glee’s, che, domenica sera, hanno incantato i partecipanti con la loro Musica d’Irlanda e di Sardegna.
In ogni edizione, all’interno dell’evento, vengono ospitate delle mostre a cura di privati cittadini che espongono le loro collezioni. Sono state le miniere sarde le protagoniste dell’allestimento 2025.
La mostra, curata da Luciano Toro e Gianni Sanna, ha raccontato la storia dell’estrazione mineraria attraverso apparecchiature, altri interessanti documenti e diorami di grande impatto. Questo spazio espositivo ha rappresentato un’occasione unica per approfondire un capitolo importante della storia industriale e sociale della Sardegna, stimolando la curiosità e la riflessione.
Lady Marion e Lord Anthony hanno tenuto le loro lezioni di ballo e l’esperta di etichetta e galateo internazionale Eleonora Cabras, ha guidato gli interventi dedicati alla moda e al costume – intesi anche nel loro valore sociale – per condurre il pubblico attraverso le epoche, dall’Ottocento fino ai giorni nostri.
Grande attesa anche per i contest, che hanno premiato i migliori abiti delle categorie vittoriano e steampunk, baby, coppia e stand espositivo.
La giuria tecnica, composta da Eleonora Guggeri, Tania Cancedda e Francesca Depau, ha assegnato prestigiosi riconoscimenti, tra cui un servizio fotografico. Il pubblico ha invece decretato i vincitori del premio offerto dalla Cartoleria Dessì, un corso di calligrafia, e del buono per il negozio Paolo Meloni.
Tra le sorprese più gradite, l’estrazione a sorte di premi esclusivi, tra cui accessori in stile steampunk e prodotti gastronomici selezionati, che hanno ulteriormente coinvolto il pubblico.
Novità assoluta di questa edizione è stata la Camera del Tempo, un set fotografico vintage curato dai fotografi Roberto Obili e Matteo Ardau. I partecipanti hanno potuto vivere l’esperienza di uno shooting d’epoca, portando a casa un ricordo indelebile di questa magica esperienza. Gli abiti e gli accessori messi a disposizione per gli scatti hanno contribuito a creare immagini dal fascino senza tempo.
La Grande Jatte 2025 è stata organizzata dall’Associazione culturale Mad²Factory, con il sostegno degli sponsor, in particolare l’UNAHOTELS THotel Cagliari.
«In questa edizione che si è appena conclusa – spiega la direttrice artistica Claudia Cabitza – la partecipazione del pubblico è andata decisamente oltre le nostre aspettative. Questo è sicuramente motivo di grande soddisfazione ma anche uno stimolo a impegnarci di più per offrire un evento gratuito, capace di rinnovarsi. Lo spirito che anima la Grande Jatte in quattordici edizioni non è mai cambiato: il desiderio di regalare momenti da sogno per una breve e intensa fuga dalla realtà, per dimenticare i momenti difficili, perché, come diceva Totò “La felicità, signorina mia, è fatta di attimi di dimenticanza».
Con il cuore pieno di emozioni e il desiderio di tornare a vivere la magia ottocentesca, il pubblico già guarda al futuro.
La Grande Jatte dà appuntamento al 2026, promettendo nuove sorprese e momenti indimenticabili che sapranno farci viaggiare ancora nel tempo. La prossima edizione è già in fase di progettazione e si annuncia ricca di novità, con l’intento di superare ancora una volta le aspettative di visitatori e appassionati.