Nel Wine Resort “I Cacciagalli” un soggiorno autentico
“I Cacciagalli” rappresenta un’elegante realtà rurale tra l’Appennino e il mare, ai piedi del vulcano spento di Roccamonfina dove undici ettari vitati coltivati a falanghina e affinati in anfora e cemento, seguono un processo di vinificazione naturale che utilizza esclusivamente lieviti indigeni. Otto le camere nate dalla riqualificazione del vecchio rudere, come il ristorante Humus. Sala accogliente, cucina fedele al territorio e al progetto di valorizzazione dei suoi prodotti.
Il percorso gastronomico
I ceci di Teano, presidio Slow Food, ci accolgono con una entrée in Hummus, tartufo e coriandolo. Leggero e avvolgente ha ammorbidito le graffianti note dell’asprinio frizzante, il Masaniello della linea Basco. Buoni i panificati, delicatissimo l’olio evo in assaggio, di produzione propria e coltivato in regime biologico e biodinamico. Pulito e leggero, per nulla invadente.
Tornano i ceci ad accompagnare l’antipasto con friarielli, acciughe del Cantabrico e olive caiazzane. Piatto eclettico che nobilita un elemento povero come il pancotto. Morbido e discreto il carciofo lasciato in pezzi grossi come gli eliconi. La dolcezza del piatto viene coraggiosamente interrotta dalla bottarga di tonno e dalle note acidule del limone bruciato.
Si esprime al meglio lo chef nell’ uovo poché con funghi, crostini di pane, topinambur e nuovamente tartufo, per il quale non sono mai impazzita ma che in questo piatto, sebbene reiterato nel corso della degustazione, ho amato. Equilibrato anche il riso acquerello con caprino tardivo e melograno.
Meno dinamico rispetto agli antipasti anticipa un ingombrante ma delizioso raviolo ripieno di genovese di coniglio e carota affumicata al curry, ricoperto (forse un po’ troppo) di fonduta al pecorino romano. Torna il tartufo a sigillare un morbido filetto di maialino nero casertano con tenerissime biete e zabaione salato.
Dolci, ospitalità e atmosfera
La Melannurca diventa gelato nel pre-dessert ed è in linea con il dolce in fatto di “presa complicata”. Eccezionale il semifreddo al caffè con crema di liquirizia. Peccato per il biscotto alle mandorle alla base. Difficilissimo da mangiare con la forchettina e troppo persistente nella sua componente oleosa. Personale di sala molto cortese e disponibile. Confortevole la camera, suggestivo il paesaggio. Ottima la colazione con un importante omaggio alle confetture e alla meritevole crema spalmabile alle nocciole di Teano.

Una parentesi rigenerante a “I Cacciagalli”
Una pausa relax che ci ha regalato la piacevole e impagabile sensazione di aver vissuto una vacanza pur avendo soggiornato meno di 24 ore.
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