Al giorno d’oggi ordinare del cibo on line è tanto facile quanto comune. Basta un click o una telefonata per vedersi recapitare ciò che si desidera, dove lo si desidera. Questa tendenza è in costante crescita.
Non è insolito vedere uomini e donne di tutte le età, sfrecciare per le nostre città con la classica borsa termica sulle spalle. Sono i rider, saliti spesso alla ribalta delle cronache per i salari inadeguati e i rischi che il mestiere di consegnare generi alimentari a domicilio comporta.
Ma quella di recapitare il cibo, non è un esclusiva del mondo occidentale, anzi! Si può dire che è una replica di una tradizionale attività che, tutti i giorni, da circa 130 anni i Dabbawala di Mumbai fanno senza l’ausilio della tecnologia.
È un servizio per coloro che, trovandosi al lavoro, non vogliono rinunciare ai sapori di casa propria. Sta qui la grande differenza con i nostri rider.
Colui che porta il “Dabba”, il contenitore in alluminio, consegna il cibo preparato a casa dai familiari delle persone alle quali andrà consegnato. La tradizione vuole che il Dabbawala in bicicletta inizi a raccogliere i contenitori presso le famiglie, solitamente le stesse, verso le nove del mattino.
Dopodiché è una corsa contro il tempo. Verso le dieci e mezza i contenitori vengono spostati sui treni da dove inizia la distribuzione in tutti gli angoli della provincia. La consegna vera e propria avviene su carrozze spinte da uomini, tra mezzogiorno e le tredici e mai più tardi.
In questa fascia oraria 200.000 pasti vengono distribuiti in tutta Mumbai. Un lavoro di logistica estremamente complesso, visto che la maggior parte dei Dabbawala oggi in servizio, circa 5000 persone, sono analfabeti. Quindi come fanno a non confondersi?
Tutti i contenitori sono segnati con una serie di numeri, lettere e simboli che indicano da dove provengono, chi li ha trasportati e a chi sono indirizzati. Una comunicazione in codice che solo chi fa quel lavoro può interpretare.
L’assenza della tecnologia unita all’altissima percentuale di successo, i Dabbawala sono conosciuti per la loro puntualità, ha spinto la Harward Business School a studiare il fenomeno.
Pare che alla base della loro efficienza stia proprio la semplicità con la quale gestiscono l’intero processo. Una semplicità che fa da contraltare al caos di una città metropolitana come Mumbai con più di venti milioni di abitanti, nella quale i Dabbawala riescono a destreggiarsi con grande naturalezza.