Alla Cantina Su’Entu per celebrare l’olio extravergine di oliva. Premiate le eccellenze sarde nella Guida agli Extravergini 2025 di Slow Food.
Domenica 20 luglio, la Cantina Su’entu di Sanluri ha ospitato la presentazione ufficiale della Guida agli Extravergini 2025 di Slow Food. Un evento che ha riunito produttori, appassionati e sostenitori del cibo buono, pulito e giusto per rendere omaggio a uno dei grandi protagonisti della cultura alimentare mediterranea: l’olio extravergine d’oliva.
Slow Food Cagliari, Slow Food Terre Oristanesi e Slow Food Nuoro, hanno promosso l’evento, in un clima di partecipazione viva ed entusiasta. La presentazione della Guida agli Extravergini 2025 ha coinvolto numerose aziende agricole provenienti da tutta l’isola, dalla Gallura fino al centro nord Sardegna. Protagoniste assolute della giornata sono state le aziende premiate con i riconoscimenti “Grande Olio Slow”, “Grande Olio” e “Presidio”, veri ambasciatori della qualità e della biodiversità olivicola sarda.
L’incontro scientifico: l’olio tra nutrizione, benessere e territorio
La giornata è iniziata con un intervento del dott. Pietro Paolo Arca, che ha approfondito il valore dell’olio extravergine da un punto di vista scientifico e nutrizionale. Arca ha illustrato come questo alimento, spesso considerato solo un condimento, sia in realtà un vero e proprio nutraceutico naturale. Un alleato prezioso per la salute, capace di prevenire malattie degenerative, attivare geni antitumorali, contrastare i radicali liberi e ridurre l’infiammazione intestinale grazie all’alto contenuto di acido oleico e polifenoli.
Un focus importante è stato dedicato ai rigorosi protocolli di produzione – dalla raccolta alla molitura – necessari per preservare l’efficacia salutistica dell’olio. È stata sottolineata l’importanza della DOP Sardegna, istituita nel 2009 per garantire trasparenza, tracciabilità e qualità, insieme alla valorizzazione delle cultivar autoctone come la Bosana, la Nera di Villacidro, la Semidana e quella di Oliena.
Arca ha anche introdotto un concetto affascinante, l’olio emozionale, che come il vino può raccontare un territorio, stimolare i sensi e dare origine a nuove esperienze turistiche attraverso l’oleoturismo. Un percorso che punta a superare l’idea generica di “olio EVO”, per promuovere prodotti identitari, legati a un luogo e a una storia.
I valori di Slow Food
L’iniziativa si inserisce pienamente nella missione di Slow Food, movimento internazionale nato in Italia nel 1986 e impegnato a promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta. Attraverso la tutela della biodiversità, la valorizzazione delle tradizioni locali e il rispetto per l’ambiente, Slow Food lavora per costruire un futuro sostenibile che metta al centro il benessere dell’uomo e dell’ecosistema. La Guida agli Extravergini 2025 è parte di questa visione.
Le aziende premiate nella Guida agli Extravergini 2025
Durante la cerimonia, Slow Food ha premiato le seguenti aziende per il loro impegno nel mantenere alti gli standard qualitativi e nel promuovere cultivar locali.
Accademia Olearia – Bio Dop Sardegna (Alghero)
Antonella Orrù – Donna Marisa e Treslizos (Siamaggiore)
COPAR – EVO Copar (Dolianova)
Giuliana Puligheddu – Ghermanu (Oliena)
Masoni Becciu – Ispiritu Sardu Alphabetum (Villacidro)
Sebastiano Fadda – Lunavera Nera di Oliena (Oliena)
Giuseppe Brozzu – Meliddu – Bosana (Castelsardo)
Azienda Agricola Rovelli – Ollu Semidana (Oristano)
Franco Lecca – S’Ard Semidana
Tanca Barbarossa – Tanca Barbarossa Semidana (Oristano)
Sinis Agricola – Terre dei Giganti Semidana (Cabras)
Durante la consegna degli attestati, i partecipanti hanno potuto prendere parte a una sessione di assaggio guidato degli oli premiati. Guida agli Extravergini 2025 ha offerto un vero viaggio tra i profumi di carciofo, cardo e piante aromatiche tipici degli extravergini sardi di alta qualità, esaltati dalla presenza dei polifenoli che conferiscono le caratteristiche note di amaro e piccante persistente.

Il pranzo con i sapori della Sardegna
La giornata si è conclusa in bellezza con un pranzo conviviale presso la Cantina Su’entu, dove il menù del ristorante Arieddas – presente nella Guida Osterie d’Italia 2025 – ha deliziato gli ospiti con piatti pensati per valorizzare i diversi oli premiati, accompagnati da una selezione dei vini della stessa cantina.
Prima del pranzo, gli ospiti hanno avuto modo di visitare la barricaia e la terrazza panoramica della cantina, che si affaccia sulle rigogliose vigne. Uno scenario perfetto per concludere una giornata all’insegna della bellezza, del gusto e della consapevolezza.
Un grazie condiviso
Un sentito ringraziamento è stato rivolto a tutti i produttori che con passione e competenza continuano a preservare la biodiversità e a valorizzare il territorio sardo. Ma anche ai soci e ai volontari delle condotte Slow Food Cagliari, Terre Oristanesi e Nuoro, che con il loro impegno rendono possibili momenti di confronto e condivisione come questo, sempre più necessari per costruire un futuro dove la qualità del cibo si intreccia con la qualità della vita.
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