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CucinaItaliana
tempo50 minuti
Porzioni4 persone
DifficoltaFacile
Spaghetti ai funghi porcini e tartufo nero


Questa ricetta semplice ma di grande effetto, contiene quanto di meglio si possa trovare in Sardegna. La pasta di filiera Sardo Sole e i preziosi tartufi che crescono sotto gli arbusti di macchia mediterranea nel territorio di Laconi.

Quella di Sardo Sole è una pasta tipica che nasce dall’unione tra il grano tradizionale e la lavorazione artigianale. Negli anni, la Filiera del Grano duro, coltivato e trasformato in Sardegna ha selezionato oltre 20 referenze di pasta di alta qualità organolettica e sensoriale, che tiene perfettamente la cottura, adatta sia al consumo casalingo che alla ristorazione.

Marco Carta è l’artefice della nascita della prima Filiera del tartufo sardo. Fin da ragazzo ha coltivato la passione per questo prezioso fungo e partendo dalla raccolta occasionale nei boschi del Sarcidano, negli anni, ha fatto diventare Laconi, il principale centro di ritiro dei tartufi sardi.

L’azienda di famiglia L’Isola dei Sapori rappresenta un’eccellenza, dove si sviluppa tutta la filiera produttiva. Dalla scelta dei terreni, incontaminati e lontani dalle zone agricole, alla piantagione delle tartufaie, alla raccolta con i cani, fino alla trasformazione e alla vendita dei prodotti a base di tartufi.

Marco carta ci propone la sua ricetta che valorizza al meglio le linguine sardo sole, accompagnandole ai più preziosi frutti della terra: porcini e tartufi. Dosi per 4 persone.

Preparazione

Riempire una ciotola con acqua tiepida e lasciare i funghi porcini secchi in ammollo per circa mezzora, fino a quando non si sono gonfiati e hanno ripreso il loro aspetto originario.
Versare l’olio in una capiente padella antiaderente e rosolare gli spicchi d’aglio in camicia schiacciati. Quando son ben rosolati eliminarli ed aggiungere i funghi porcini. Salare leggermente e saltarli per qualche minuto in padella a fuoco moderato.
Nel frattempo, lessare la pasta in abbondante acqua bollente salata, scolarla molto al dente e versarla nella padella con il condimento preparato. Bagnare con l’acqua filtrata, nella quale sono stati in ammollo i porcini e lasciar cuocere per circa cinque minuti. Aggiungere i rametti di timo e se occorre, un po’ d’acqua di cottura della pasta, mantecando per pochi minuti a fuoco vivace.
Non bisogna dimenticare che il tartufo non va mai cotto ma giusto scaldato per non fargli perdere il suo delizioso aroma, quindi, a fuoco spento, grattugiare una abbondante dose di tartufo, mescolare bene, impiattare e servire.Spaghetti con tartufo e funghi deliziosi

Sara Sanna

Caporedattore
Sarda, scrive da sempre di enogastronomia, da qualche anno in modo professionale. La passione per questi argomenti è una eredità preziosa della sua famiglia dove le tradizioni culturali si sono radicate in simbiosi col piacere di condividere e di godere della scoperta del buon cibo.