Gli spaghetti alla Nerano rappresentano un piatto storico della tradizione campana. A differenza di tanti altri, il luogo e data d’origine di questa ricetta, sono certi e documentati.
Nerano è un piccolo suggestivo borgo di pescatori posto tra i Monti Lattari, Massa Lubrense e Positano. Dove la Costiera Sorrentina e quella Amalfitana si incontrano, in un’area naturale marina protetta di grande fascino: Punta Campanella.
Era il 1951 quando, a Marina del Cantone, nella cucina del ristorante su palafitte della signora Maria Grazia, usando pochi ingredienti freschi, che si avevano a disposizione tutti i giorni, nacque questa ricetta tanto semplice quanto golosa.
Il caciocavallo dei Monti Lattari, un po’ di pecorino e della caciotta fresca, le zucchine dell’orto dietro casa, cresciute con il calore del sole e il profumo dell’aria di mare, e il basilico con il suo aroma immancabile.
Poco che diventa tantissimo, negli ingredienti miscelati ad arte, raggiungendo una perfezione di gusto in un piatto degno dei migliori cuochi, che hanno spesso ripreso e personalizzato in più e più versioni.
Persino Totò ed Eduardo De Filippo, così si dice, ne furono conquistati, da buoni appassionati della cucina tradizionale.
Protagoniste assolute le zucchine di stagione affettate sottilmente che devono essere trattate in modo magistrale. E adesso potete cimentarvi, seguendo la ricetta di Rosaria Orrù.