Composta di Cipolle: un abbraccio dolce-salato tra mare e terra di Sardegna
C’è un momento, in cucina, in cui i profumi iniziano a raccontare una storia. È quello che succede quando le Cipolle di Tropea iniziano a stufare lentamente, sprigionando la loro dolcezza naturale, accarezzate dal Vermentino di Gallura Superiore DOCG (Siddùra) e dal sentore avvolgente dell’aceto balsamico.
La composta di cipolle che ne risulta, inizia a prendere forma in questo istante magico.
Questa ricetta è nata per caso, sfogliando un libro di cucina che riportava una preparazione che univa cipolle e vino bianco. Dopo varie prove, ho trovato la mia versione definitiva, profumata, morbida, intensa, con un equilibrio perfetto tra dolcezza, acidità e una punta piccante di senape. L’unico “effetto collaterale” è un aroma persistente in cucina per qualche ora… ma credetemi, ne vale la pena perché questa composta di cipolle ha conquistato molti palati.
La Cipolla di Tropea IGP, con il suo colore rosso vivo e la polpa candida e succosa, è la protagonista indiscussa nella composta di cipolle. Il suo gusto naturalmente dolce la rende ideale per una composta da servire con formaggi stagionati, arrosti o ricotta salata. Ma il mio abbinamento preferito resta quello con pane guttiau croccante, pecorino giovane DOP e foglioline di timo fresco. Semplice, essenziale, perfetto.
Suggerimenti di servizio
- Su pane guttiau con pecorino giovane DOP e timo fresco
- Con formaggi stagionati in un tagliere rustico
- Come condimento per arrosti e carne alla brace
- Su crostini caldi con ricotta salata o fresca
Questa composta è un piccolo scrigno di profumi. Il dolce della cipolla, l’eleganza del Vermentino, la profondità dell’aceto balsamico e il carattere della senape, creano un equilibrio che parla di Sardegna, da assaporare lentamente, magari con un calice dello stesso ottimo vino che l’ha vista nascere.
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